Milano - Tra tre mesi tornerà in Nazionale. Nella porta principale. E con la fascia di capitano al braccio. "Credo di meritarmela" ha detto Gigi Buffon, uscendo dalla clinica dove è stato operato alla schiena. Alla guida degli azzurri è arrivato Cesare Prandelli, un ct che Buffon non conosce direttamente ma stima. "Lo ho sempre avuto come allenatore avversario sin dai tempi della Primavera e già da allora si sapeva che aveva un rapporto eccezionale con i suoi giocatori - ha raccontato lo juventino -. Prandelli è uno preparatissimo, che accetta sempre lo scambio di idee con la squadra e non si sottrae mai al rapporto con i suoi giocatori: ho sempre pensato che questo fosse un requisito importante, perchè l’allenatore deve essere parte del gruppo". Prandelli ha già promesso a Buffon la fascia di capitano. "Per me rappresenta il massimo a cui un giocatore può ambire - ha commentato il numero uno azzurro -, quando vesti quella maglia lo fai per ogni abitante che popola l’Italia: è un onere ma soprattutto un onore".
Il Mondiale Sono passati pochi giorni dalla delusione azzurra al mondiale in Sudafrica e a Buffon resta "un grande dispiacere, perché è molto grave per un giocatore del mio calibro rinunciare a una competizione simile. Avrei potuto dare una mano a un gruppo in difficoltà, ma - ha aggiunto - essendo stati eliminati così presto tutto sommato non ho il rammarico di essermi perso un’esperienza impareggiabile". Uscito al primo turno, Buffon sta comunque seguendo il mondiale: "Fa piacere che in semifinale ci siano tante squadre europee, a dimostrazione che il calcio del nostro continente è all’avanguardia e il più competitivo - ha osservato - trovo che l’Uruguay sia una bella sorpresa, ma anche Olanda e Germania sono andate meglio di quanto ci si aspettasse".
La Juve "Mi sono tolto un bel peso. Forse questo intervento andava fatto prima, ma comunque è andato al meglio e questo mi dà molta fiducia e serenità" ha detto ancora Buffon fuori dalla clinica La Madonnina dove ieri sera è stato sottoposto a un intervento per la rimozione di un’ernia discale-lombale. "Ora non devo avere fretta, ma devo prendermi il tempo necessario per tornare senza alcun fastidio e alcun rischio di recidiva - ha spiegato Buffon senza fare previsioni precise -. Visto il mio ruolo credo che la mia carriera sia ancora relativamente lunga e senza l’ernia potrò allungarla ulteriormente ad alti livelli".
Lasciando la clinica camminando senza problemi sulle sue gambe, Buffon ha ammesso che "probabilmente dovevo operarmi prima, visto che già dall’ inizio del 2008 ho questo problema che nell’ultimo periodo è diventato più grave quando l’ernia ha compresso il nervo. Ma comunque va bene così e sono contento che l’intervento sia andato benissimo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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