Ci siamo, Luciano Spalletti è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L'accordo tra l'allenatore toscano e il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, era già stato raggiunto da giorni, dopo le dimissioni improvvise di Roberto Mancini.
Il tecnico di Certaldo, che entrerà in carica dal 1 settembre, ha firmato un contratto con la Figc fino al Mondiale 2026 e farà il suo debutto in occasione del duplice impegno dell'Italia per le qualificazioni all'Europeo 2024, il 9 settembre contro la Macedonia del Nord e il 12 settembre contro l'Ucraina. La presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (guarda la gallery).
Sono le parole del presidente Gabriele Gravina a dare l'ufficialità dell'ingaggio di Spalletti come ct della Nazionale: "Diamo il benvenuto a Spalletti - dichiara il numero uno azzurro -, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi".
è il nuovo della #Nazionale
— Nazionale Italiana (@Azzurri) August 18, 2023
Gravina: "Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali"
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Dopo le discussioni dei giorni scorsi, i dubbi e i problemi che hanno accompagnato la trattativa seguita alle improvvise dimissioni di Mancini sono stati messi da parte. Gli ultimi incontri tra l'ex tecnico del Napoli e il presidente Figc Gravina sono stati risolutivi. Resta sullo sfondo, ovviamente, il contenzioso legale con Aurelio De Laurentiis: nel caso l'impasse non venisse superato, la Federazione ha assicurato al ct prescelto il massimo appoggio. La speranza di Spalletti è quella di poter evitare una controversia legale. Nel caso in cui il club azzurro decidesse di far valere le sue ragioni giudizialmente, la Figc - al momento fuori dai giochi perché formalmente estranea alla vicenda- lo affiancherà coi propri legali.
Nei giorni scorsi Gravina e Spalletti avevano avuto modo di affrontare tutti i temi caldi della trattativa. Si è affrontata la questione del ruolo di supervisore del "blocco" nazionali e si è convenuto di procedere lungo la strada che era stata tracciata per Mancini. Così come si è toccato, senza però definirlo, il tema dello staff che affiancherà il ct, uno dei motivi che avrebbe indotto il tecnico jesino alle dimissioni.
Presumibile che Spalletti scelga di essere affiancato dai suoi storici collaboratori, in primis il suo vice Marco Domenichini e il preparatore atletico Francesco Sinatti.
Stesso discorso per quanto concerne le scelte della Figc, quelle che erano state prese prima del divorzio con Mancini: ci saranno così dunque Andrea Barzagli, Antonio Gagliardi e Gigi Buffon come capo-delegazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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