L’incredibile è successo: due partite in casa e zero gol. Succedono cose strane in Europa, se la Champions spegne il calcio champagne dell’Atalanta che solo in trasferta è riuscita finora a vincere e segnare. In realtà lo champagne c’è stato anche contro il Celtic, però non è saltato il tappo. Lo 0-0 con gli scozzesi è dunque un paradosso, visto che la squadra di Rodgers era arrivata dopo aver segnato 5 gol (a 1) contro lo Slovan Bratislava, ed averne presi 7 (a 1) dal Borussia Dortmund. Doveva essere una partita da over: cos’è successo?
I rimpianti bergamaschi restano, perché nel primo tempo una rete sarebbe stata doverosa. Ma se poi scopri che il più pericoloso della serata è stato Pasalic, capisci che nella macchina del Gasp c’è ancora qualcuno con le ruote sgonfie. O che, quantomeno, non regge ancora il ritmo di due partite alla settimana. La traversa del croato è stato l’unico grande sussulto della serata, con altre piccole-grandi occasioni che però non fanno gridare alla vittoria mancata.
Il Celtic di Brendan Rodgers (uno con una certa esperienza) era d’altronde arrivato a Bergamo per non fare danni: si è messo la coperta ed alla fine ci è riuscito. Anche perché, appunto, Retegui ha giocato così così e ha dato ragione al suo allenatore che vede ancora molti margini di miglioramento, Lookman è stato giusto sufficiente, Samardzic è entrato senza fare bollicine, De Ketelaere ha trottolato molto ma concluso poco. E se l’attacco è questo, non si fanno miracoli.
Insomma: l’Atalanta partita in ritardo causa calciomercato, non è ancora quel rullo continuo a cui Gasperini ci ha abituati. Ma la storia recente il tempo è dalla sua parte, per cui teniamo pronto il ghiaccio. Che in questi anni a Bergamo è sempre servito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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