Buonasera, mi distolgo un po’ dagli argomenti che di norma affollano questa rubrica. La questione che vorrei porre concerne sì i sentimenti, ma si tratta della scricchiolante amicizia (se così ancora la si può definire) tra due uomini e non dell’amore romantico tra uomo e donna (mi perdoni ma è ancora l’unica coppia che mi sento di definire tale). Credo di essere un uomo tranquillo, non arrendevole ma soddisfatto di ciò che ha. Da ragazzo ho studiato molto, ho raggiunto una buona posizione e lì sono rimasto. Disgraziatamente da lì è partito anche il mio amico di sempre. Stesso lavoro, stessa azienda, ci siamo persino sposati a poca distanza l’uno dall’altra, abbiamo figli coetanei e, nemmeno a dirlo, abbiamo fatto tutte le vacanze assieme alle nostre famiglie. Che problema sarà mai? Dirà lei. Ebbene il problema è che il mio amico è una persona molto diversa da me. Ingaggia competizioni per ogni cosa, persino per la cottura della carne sul barbecue. Lui ha fatto carriera e continuerà a farne e la cosa non mi creerebbe problemi se non fosse che, negli ultimi anni, ha preso a deridermi sottilmente ma sistematicamente per la mia staticità. È come se le mie scelte di vita lo indispettissero. Per me è come un fratello e credo anch’io per lui. Ma la situazione si è fatta piuttosto insostenibile.
Luigi TdA
Caro Luigi, immagino quanto possa essere doloroso doversi in qualche modo difendere dal proprio migliore amico. Dovrebbe essere un punto fermo, uno col quale potersi lamentare della «guerra fuori» e invece si trova ad affrontarne una «dentro». In più mi sembra di capire che la vostra frequentazione (in vacanza, in ufficio, davanti al barbecue... «che carino che siate dei tipi da barbecue») non lasci scampo a pause di decongestione. I meccanismi tra le persone che si conoscono alla perfezione sono sempre delicatissimi. Ognuno sa perfettamente come incidere nell’altro, sa a memoria i punti vivi, gli angoli scoperti. E di norma si condivide un linguaggio comune, il che rischia di rendere ogni affondo più efficace. Forse trovando sempre il suo lato morbido ad assorbire i dardi che lancia, pensa che la sua pazienza sia inesauribile: non è così e deve saperlo. Non lasci che la vostra amicizia si ammali.
C’è la possibilità che, con goffa prepotenza, il suo amico voglia per lei le stesse cose che auspica per se stesso. Perché semplicemente gli sembra impossibile che qualcuno, in cuor suo, desideri altro. E allora, mascherata da piccola violenza, saremmo ancora davanti a un’amicizia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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