"Qualcosa bolliva da tempo...". Moggi spiega l'addio tra Allegri e la Juve

"Ha fatto delle cose che si poteva pure risparmiare ma qualcosa bolliva in pentola" l'ex dg Luciano Moggi ha commentato così l'esonero di Allegri

"Qualcosa bolliva da tempo...". Moggi spiega l'addio tra Allegri e la Juve
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L'esonero di Massimiliano Allegri segna un punto di rottura nella stagione della Juventus. Perché se era ormai chiaro che il divorzio si sarebbe consumato a fine stagione, i fatti accaduti nella notte dell'Olimpico hanno fatto precipitare irrimediabilmente la situazione.

Il tecnico livornese è stato esonerato con effetto immediato, al termine di un vertice societario alla presenza del ds Cristiano Giuntoli alla Continassa. In attesa dell'arrivo di Thiago Motta a giugno, sarà Paolo Montero a fare da traghettatore negli ultimi due appuntamenti stagionali in campionato contro Bologna e Monza. L'ex difensore, adesso insieme alla Primavera in quel di Frosinone (l'Under 19 giocherà sabato mattina alle 11 in Ciociaria), sconterà il turno di squalifica imposto dal Giudice Sportivo per poi guidare la prima squadra a partire da lunedì sera al Dall'Ara.

Le reazioni

Ha parlato dell'addio di Allegri, l'ex dg bianconero Luciano Moggi, intervenuto all'Adnkronos."Ha fatto delle cose che si poteva pure risparmiare. Quello che ho visto conforta la tesi della Juventus", cioè la non compatibilità della sfuriata alla fine della Coppa Italia con lo stile della società. Un esonero meritato, dunque? "Questo non lo so dire, perché non conosco gli antefatti. Certo è che c'era qualcosa che bolliva da tanto tempo, su questo non c'è dubbio. Per avere un comportamento del genere ci deve essere stato qualcosa che non è andato nel modo giusto. Ma se lo poteva evitare".

A difendere l'operato di Allegri, ci ha pensato invece Marco Tardelli, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Adesso che si può tirare una riga resto convinto che Allegri abbia raccolto il massimo da questa Juve, e lo ha fatto senza il supporto della società, che mi ha dato l'impressione di lasciarlo un po' solo nel corso di tre anni in cui il club ha dovuto attraversare momenti molto complicati, dalle penalizzazioni alle squalifiche di Pogba e Fagioli. Credo che se la Juventus decidesse di affidarsi a Thiago Motta, l'attuale tecnico del Bologna possa far bene, in rossoblu ha fatto vedere grandi cose".

L’ex presidente bianconero, Giovanni Cobolli Gigli, intervenuto a TMW Radio, ha offerto invece un'altra chiave di lettura: "Bisogna prendere le cose come sono. La Juve ha deciso di prendere un altro allenatore, provando a sfruttare la sfuriata che Allegri ha prodotto nel post-partita con l’Atalanta". I giocatori invece hanno dimostrato di essere con il tecnico: "Credo che la squadra abbia giocato bene con l’Atalanta e l’ho vista molto unita nella soddisfazione della vittoria.

Ho visto che i giocatori hanno provato a coinvolgere Allegri e gli hanno dimostrato affetto sportivo. Questo è stato particolarmente chiaro nei suoi confronti. L’hanno fatto volare in aria, poi quando ha sbroccato, hanno provato a mettersi in mezzo per evitare che le cose peggiorassero".

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