
L'uscita dalla Champions brucia ancora tantissimo in casa Atalanta. Soprattutto per le polemiche che ci sono state per il rigore che Lookman si è fatto parare, con Gasperini che ha storto la bocca ed ha pubblicamente attaccato il suo centravanti, che giustamente non l'ha presa bene. Insomma, non solo l'uscita dalla coppa con le orecchie, a pesare sono soprattutto le polemiche e i litigi tra tecnico e giocatori. Gian Piero Gasperini ora prova a gettare acqua sul fuoco. Lo fa alla vigilia della sfida di campionato con l'Empoli. Sulla carta facile per la Dea, ma le soprese nel calcio sono dietro l'angolo.
"Lookman? La mia non voleva essere una frase offensiva - ha detto Gasperini in conferenza stampa -. Ieri abbiamo avuto in Udinese-Lecce quello che poteva essere un teatrino in mondovisione, per fortuna ci sono stati ragazzi che hanno lasciato perdere. Avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere. Può diventare un rigorista, sarebbe una capacità ulteriore. Ho quasi la sensazione che ci sia la volontà che l'Atalanta venga descritta che sia così tutto per aria, ma la realtà è un po' diversa. Si è sentito offeso, non volevo offendere nessuno". Basteranno queste parole per placare la rabbia e la delusione di Lookman?
Di qui alla fine del campionato ci sono tredici partite. Tutto può succedere e l'Atalanta vuole dire la sua, non solo continuando a stare tra le grandi (zona Champions) ma provandoci fino alla fine per il titolo. È giusto e sacrosanto, mollare ora sarebbe folle. Però le ferite sono aperte e non si riemarginano con un semplice schiocco delle dita e neanche con una conferenza stampa.
Gasperini lo sa e, così, gioca la carta di spostare su di sé tutta l'attenzione. In che modo? Parla del suo futuro a Bergamo. Parte da una premessa: "Se ci qualificheremo in Champions League il livello d'emozione sarà lo stesso della vittoria dell'Europa League? Certo che è un traguardo fantastico, secondo me sì, ma anche l'altro è un ottimo traguardo. Su una cosa siamo d'accordo, se vuoi vivere emozioni diverse, l'obiettivo è lassù. Sennò tutto il resto è di meno". Poi arriva dritto al punto: "Ho poco tempo per fare questa cosa, forse è l'ultima. Giustamente, come hanno detto in tanti c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza (2026, ndr) o di interrompere. Non ci saranno ulteriori rinnovi e continuità".
Il contratto di Gasperini con la Dea scadrà a giugno 2026 ma ha lasciato intendere che alla fine di questa stagione le strade tra lui e il club nerazzurro potrebbero separarsi. Anche se la decisione vera e propria il mister la prenderà solo alla fine del campionato.
Intanto, pensando alla sfida con l'Empoli, mette le mani avanti: "La gara di andata è stata fatta molto bene da noi, ma anche da loro.
Mi aspetto una partita equilibrata e difficile. L'Empoli viene da una striscia di risultati difficili dopo che è stata in una posizione di classifica buona. Ho sempre visto buone partite da parte dell’Empoli, è un buona squadra che si gioca la salvezza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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