Antonio Cassano, nella sua carriera da calciatore, ha conquistato solo quattro trofei: uno scudetto con il Milan, un campionato spagnolo con il Real Madrid e due Supercoppe italiane, rispettivamente vinte con la maglia della Roma e con quella rossonera. Il 40enne di Bari Vecchia ha raccolto molto meno di quello che avrebbe potuto fare ma in realtà i titoli diventano 23 se si contano i 19 Tapiri d'Oro di Striscia la notizia, collezionati nel corso degli anni (che lo fanno diventare lo sportivo più attipirato di sempre). Questa sera Valerio Staffelli gli consegnerà l'ennesimo prestigioso riconoscimento per via del pesante alterco avuto con l'allenatore della Roma José Mourinho. Il servizio andrà in onda integralmente questa sera su Canale 5.
Cassano, come di consueto, non ha usato giri di parole e non le ha mandate di certo a dire all'allenatore della Roma, incalzato dall'inviato del tg satirico:"Mourinho soffre il fatto che io sia l’unico in Italia a dirgli la verità: ha vinto in carriera perché ha sempre avuto fortuna, ma come allenatore è scarso. Non ho vinto nulla? Mourinho i suoi trofei può metterseli nel c**o…". FantAntonio ha poi attaccato parlando dei recenti esoneri del portoghese: "Dice che devo stare attento a quello che dico? Stia attento lui che non lo mandino via per l’ennesima volta, come già successo al Real Madrid, al Chelsea, al Tottenham e allo United: che le sue squadre facciano schifo è un dato di fatto". Staffelli, infine, gli confida di aver provato in passato a consegnare il Tapiro all'uomo di Setubal ma che l’allenatore è sempre scappato: "A scappare via sono i cagasotto e i conigli".
La ricostruzione
Cassano in questi ultimi due anni ha spesso criticato José Mourinho, ai microfoni della Bobo Tv, e lo scorso fine settimana il tecnico portoghese ha finalmente risposto all'ex calciatore di Roma, Inter, Milan e Real Madrid, demolendolo: "Ognuno è libero di avere le sue preferenze o anche di criticare. Ma quando si parla di altri, come Antonio Cassano, le cose sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Cassano ha giocato nella Roma, nell’Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare. Nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Sapete invece cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, ma io non con lui".
L'ex calciatore della Sampdoria, prima che Staffelli gli consegnasse il 19° Tapiro d'Oro della sua onorata carriera, però, aveva già controreplicato al tecnico portoghese che in maniera sibillina aveva fatto una pesante allusione ad una lite intercorsa nel 2013 tra Marko Livaja e Cassano con quest'ultimo ad aver avuto la peggio: "Mourinho ha detto che poi arrivano i Livaja della situazione e poi diventa dura...Nella mia vita non è mai stato duro niente. Anzi, il vero momento duro l'ho vissuto da zero a diciotto anni, perché dove vivevo io, o eri sveglio e furbo e figlio di una buona donna, oppure non andavi avanti. Quelli erano i momenti più difficili", prosegue. "Livaja? Ho litigato con lui, ci siamo detti delle parole, di tutto e di più, io a lui e lui a me.
Dopo due giorni, amici come prima. Mia madre mi ha insegnato, caro Mourinho, e lo dico a te e a tutti quelli che scrivono cag***, di non aver mai paura di niente e di nessuno. E affrontare tutto e tutti, capisci?".
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