I punti chiave
Mentre i rivali del Milan festeggiano il primo bilancio in attivo da decenni, la Beneamata si accontenta, per così dire, di aver ridotto di più di un terzo le perdite. Il bilancio approvato dall’Assemblea degli Azionisti dell’Inter ha infatti visto un nuovo passo in avanti nel cammino verso il risanamento della società meneghina, con una riduzione del passivo rispetto all’esercizio 2021/22 di ben 55 milioni di euro. Se il fatturato ha segnato un netto aumento, 425 milioni di euro, in virtù anche degli incassi record (ben 80 milioni), i costi di produzione hanno visto un netto calo, passando da 528 a 465,5 milioni di euro, grazie al taglio del monte salari.
Sebbene la situazione debitoria sia ancora preoccupante, specialmente vista l’imminente scadenza del corposo prestito ottenuto dai fondi, la famiglia Zhang è riuscita a migliorare la patrimonializzazione dell’Inter per ben 86 milioni, investimenti necessari sia per rispettare i parametri del Settlement Agreement con la Uefa che per dare sostegno alle ambizioni sportive e la crescita a livello organizzativo del club nerazzurro. Tutto bene, quindi? Nonostante l’inevitabile trionfalismo dell’occasione, la dirigenza dell’Inter sa bene che il cammino verso la sostenibilità non sarà semplice né breve.
Zhang: “Strada ancora lunga”
Il presidente Steven Zhang, intervistato dall’Ansa dopo l’assemblea degli azionisti, preferisce guardare al bicchiere mezzo pieno, senza porre limiti alla crescita dell’Inter: “La nostra ambizione non si ferma qui, la strada da percorrere insieme è ancora tutta davanti a noi. Quanto abbiamo realizzato in questi anni è il punto di partenza per il futuro del nostro Club. La vittoria è sempre la nostra priorità. Per i nostri tifosi, e per entrare per sempre nella storia di questo Club, lotteremo per la seconda stella”. L’obiettivo nemmeno troppo nascosto del mondo interista sarà sostenuto dalla proprietà con tutte le forze ma, sicuramente, il bilancio dell’ultima stagione dà ragione di guardare al futuro con ottimismo: “Abbiamo creato continuità, una nuova stagione vincente all’interno di un ciclo di 5 anni, per ribadire la massima competitività sportiva. Oggi l’ Inter è un’azienda moderna, innovativa, digitale, è un brand che trascende dai confini dei campi di calcio. Ci muoviamo in un contesto di forte competizione da parte di rivali nuovi e tradizionali. Ma è anche un momento di grandi opportunità di crescita: coglierle è il nostro obiettivo”.
La crescita, ovviamente, non può che passare dalla chiave di volta, il tanto sospirato stadio di proprietà. Zhang conclude ricordando come raggiungere la sostenibilità del club sarebbe quasi impossibile senza avere un impianto proprio: “Occorre il nostro massimo impegno nel proseguire sul percorso virtuoso verso la stabilità finanziaria. Portiamo avanti con decisione il progetto per un nuovo stadio di proprietà per l’ Inter, di importanza strategica, imprescindibile per il club”. Un messaggio piuttosto chiaro alle istituzioni meneghine, in vista dei prossimi passaggi procedurali necessari per dare finalmente il via libera alla costruzione della nuova casa dell’Inter.
Marotta: “Un sogno per i tifosi”
L’amministratore delegato sport Giuseppe Marotta, anch’esso intervistato dall’agenzia Ansa, preferisce invece guardare al lato sportivo e ribadire come i nerazzurri non vogliano porsi limiti e continuare quello che potrebbe diventare un ciclo tra i migliori della storia del club: “L’ Inter ha iniziato questa stagione con la consapevolezza di essere vice campione d’Europa, l’orgoglio di aver creato un ciclo vincente, l’obiettivo di mantenerlo. Gli obiettivi per noi non cambiano. Vogliamo continuare a vincere e ad inseguire un meraviglioso sogno da regalare a tutti voi e ai nostri straordinari tifosi alla fine di maggio”.
Bocche naturalmente cucite sulle trattative per i rinnovi o i bersagli da assicurarsi nel mercato di riparazione, così da consentire a Simone Inzaghi di continuare a lottare con le altre superpotenze del calcio italiano.
Il messaggio che sembra lanciare a quella parte della tifoseria che guarda con sgomento alla montagna di debiti e alle difficili trattative per rifinanziare il prestito in scadenza a maggio è chiaro e semplice: “Grazie al presidente Steven Zhang e alla nostra Proprietà che ancora una volta ha garantito il massimo sostegno economico necessario”. Non proprio un ‘lasciateci lavorare’ ma poco ci manca. Ai tifosi dell’Inter non resta che incrociare le dita e sperare in bene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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