Dopo la prova di forza contro l’Udinese e sei partite tra le mura amiche senza sconfitte, l’Inter di Simone Inzaghi ospita a San Siro la squadra che, finora, gli ha causato più problemi, l’ostica Real Sociedad. Per strappare ai baschi il primo posto nel girone non servirebbe nemmeno vincere ma l’intenzione dei nerazzurri sembra quella di imporre la legge del più forte anche in Champions per guadagnarsi un sorteggio più favorevole. L’undici di Imanol, però, ha steso 3-0 il Villarreal ed è a soli cinque punti dal Barcellona. Vediamo quindi le parole dei due tecnici, le loro possibili scelte e come seguire la gara del Meazza in diretta tv o streaming.
Inzaghi: “Vogliamo il primo posto”
Le ultime prove messe in campionato dall’Inter e il fatto che l’affiatamento tra Lautaro e Thuram sia sempre più efficace sembrerebbero puntare ad una passeggiata ma, almeno a sentire Inzaghi, per superare la Real Sociedad sarà necessaria una prova maiuscola dei suoi. “Sappiamo tutti che sarà una partita molto difficile, contro un avversario di qualità, che in questi anni ha dimostrato poca differenza tra casa e trasferta. Ci vorrà un'Inter importante. Vincere ci darebbe tantissima fiducia, in più sarebbe di grandissimo prestigio per la nostra società e sarebbe importantissimo per avere teoricamente un sorteggio più soft. Sappiamo che in Champions tutte le partite sono estremamente difficili, ma vorremmo passare da primi in classifica”. Visto che il passaggio agli ottavi è già in cassaforte, tenere alta la tensione in un gruppo che ha speso molte energie fisiche e nervose nelle ultime settimane non sarà semplice ma Inzaghi non vuol prendere sottogamba i baschi: “Oggi parliamo di un sorteggio soft perché siamo stati bravi. Gli avversari di domani erano in quarta fascia non dimentichiamolo, il sorteggio non mi aveva entusiasmato, siamo stati noi a rendere il girone più semplice di ciò che sembra. Domani è un test molto impegnativo, ma la squadra sa cosa rappresenta arrivare primi”.
Nonostante l’importanza dello scontro, le voci in arrivo dalla Pinetina parlano con insistenza di qualche cambio nell’undici titolare, sia per dare più spazio a giocatori di livello che finora hanno giocato poco che per far tirare il fiato ad alcuni pezzi da novanta. Il tecnico nerazzurro sembra intenzionato a tenersi le carte ben strette al petto: “Qualcosa, come ho sempre fatto a prescindere dall'avversario, cambierò. Abbiamo qualche difficoltà nelle rotazioni, perché abbiamo qualche giocatore importante fuori: devo fare ancora valutazioni attente e guardare i parametri. Stamattina non abbiamo fatto tantissimo: non parlerei di turnover, ma di qualche cambiamento come ho sempre fatto”. Se molti sussurrano che Juan Cuadrado potrebbe partire da titolare, Inzaghi sembra dire e non dire: “Su Cuadrado sto valutando, non ho tantissima scelta: fra lui, Darmian e Bisseck due giocatori e uno verrà in panchina, sapendo che Cuadrado è entrato nei 25 finali con l'Udinese e che sta convivendo con un problema fastidioso non ancora risolto. Pavard ha superato il test sabato sera a San Siro, penso che possa recuperare per la Lazio”.
Imanol: “Se facciamo calcoli, perdiamo”
I baschi arrivano a San Siro fermamente intenzionati a difendere il primo posto nel girone e arginare al massimo i nerazzurri, pronti a colpire in contropiede. Il tecnico Imanol Alguacil sembra comunque deciso a giocarsela, sicuro che un approccio conservativo sarebbe controproducente contro una squadra in gran forma come l’Inter. “Vogliamo giocarcela, l’obiettivo è sempre lo stesso, senza metterci limiti, che ci ha consentito di lottare con la finalista dell’ultima Champions. È così che la nostra piccola Real se la giocherà anche contro una squadra importante come l’Inter. Anche noi saremo sotto pressione visto che vogliamo vincere il girone ma non siamo arrivati qui per caso, ci siamo meritati la possibilità di finire primi e vogliamo giocarcela fino alla fine”. Quando gli viene chiesto chi tema più dell’Inter, Imanol preferisce concentrarsi sui suoi giocatori: “Se iniziamo a parlare dei campioni dell’Inter, meglio rimanere a casa. È una gran squadra, con un allenatore top ma all’andata ce la siamo giocata e siamo stati gli unici a farli soffrire. Vedremo se riusciremo a ripetere l’impresa”.
Il ricordo del pareggio strappato alla Reale Arena non servirà molto per preparare la gara del Meazza, almeno a sentire il tecnico basco: “Sarà una gara del tutto diversa, perché i giocatori in campo non saranno li stessi e non ci sono mai partite uguali. Il fatto, poi, che l’Inter gioca in casa cambierà del tutto il contesto. Comunque, ho ottimi giocatori ma li ha anche l’Inter. Quel giorno eravamo davvero ispirati, speriamo di ripeterci”. In quanto all’impatto dei settantamila tifosi nerazzurri sugli spalti, Imanol non crede che riusciranno ad intimorire i suoi giocatori: “Non avremo paura di sicuro, l’Inter sarà spinta dai suoi tifosi come sempre ma noi la vediamo come un segno di quanti passi avanti abbiamo fatto. Sicuramente rispetteremo sia i giocatori che la storia dell’Inter. Rimarremo coi piedi per terra ma abbiamo tanta voglia di vincere la partita e il girone”.
Come potrebbero giocare
Nonostante l’ottima prestazione dei nerazzurri contro l’Udinese, la tentazione per Inzaghi sembra quella di effettuare alcuni cambi rispetto all’undici titolare. A giudicare da quanto visto nell’allenamento di lunedì, davanti a Sommer dovrebbe esserci il titolarissimo Acerbi mentre Bastoni partirà dalla panchina: al suo posto opportunità per Darmian e Carlos Augusto. Sulle fasce, a parte l’inamovibile Dimarco, troverà spazio il versatile Cuadrado, mentre è meno chiara la situazione sulla mediana. A parte Frattesi, tenuto a riposo con l’Udinese per averlo carico per la sfida di Champions, uno tra Calhanoglu e Barella potrebbe partire dalla panchina per dare spazio a Mkhitaryan. Se sembra ovvia la scelta di schierare la coppia delle meraviglie Lautaro-Thuram, visti i ventuno gol segnati finora, Inzaghi potrebbe sparigliare le carte facendo partire dal primo minuto Alexis Sanchez.
Nonostante l’ottimo risultato contro il Villarreal, Imanol aveva tenuto in panchina diversi titolari per averli al meglio a San Siro. Unico dubbio la presenza di Zubeldia al centro della difesa, viste le sue condizioni precarie. In conferenza stampa il tecnico ha ammesso che saprà se schierare il centrale solo all’ultimo minuto: “Dobbiamo aspettare, oggi non si è allenato ma l’abbiamo portato lo stesso. Se domani le condizioni miglioreranno, vedremo se metterlo in campo”. Al suo fianco, invece, Le Normand dovrebbe spuntarla su Elustondo. Se i terzini sono abbastanza sicuri, con Traorè e Tierney, il centrocampo sarà quello titolare, con Mendez, Zubimendi e Merino. Il trio d’attacco torna quello titolare con il recupero di Barrenetxea dopo l’infortunio alla caviglia ma il pericolo pubblico numero uno per la difesa dell’Inter sarà Takefusa Kubo, il guizzante giapponese che sta vivendo una stagione memorabile. Come unica punta, l’ex romanista Umar Sadiq, che sabato ha segnato un gol davvero spettacolare. La difesa dell’Inter è avvertita.
Le formazioni probabili
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Carlos Augusto; Cuadrado, Calhanoglu, Frattesi, Mkhitaryan, Dimarco; Sanchez, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi
REAL SOCIEDAD (4-3-3): Remiro; Traorè, Zubeldia, Le Normand, Tierney; Mendez, Zubimendi, Merino; Kubo, Sadiq, Barrenetxea. Allenatore: Imanol Alguacil
Dove vedere Inter-Real Sociedad
L’ultima partita del girone D della Champions League prenderà il via alle 21 di martedì 12 dicembre allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano e, come buona parte delle partite di cartello del martedì, sarà trasmessa in diretta e in chiaro su Canale 5. Gli abbonati a Sky avranno anche l’opzione di seguire la gara dell’Inter su Sky Sport 1 o Sky Sport 4K.
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