I punti chiave
L'Inter batte per 1-0 l'Atalanta di Gian Piero Gasperini e approda con merito alle semifinali di Coppa Italia al termine di una partita ben giocata per tutti e novanta i minuti di gioco. Simone Inzaghi non convoca Milan Skriniar dopo le ultime 48 ore movimentate di calciomercato e si affida in attacco a Lautaro Martinez e Romelu Lukaku, autore di una prova discreta e in crescendo. A decidere il match di San Siro ci ha pensato una rete di Matteo Darmian al termine di una bella azione tutta di prima avviata da Calhanoglu, rifinita da Lautaro Martinez per il duttile Darmian che scarica un sinistro di potenza alla sinistra di Musso.
I quasi 50.000 di San Siro hanno però potuto apprezzare la grande prova offerta dalla squadra di Inzaghi che non ha di fatto permesso all'Atalanta di giocare il suo consueto calcio. Grande merito di una difesa attenta e di un centrocampo abile a fare filtro e dare qualità. Buone indicazioni da Romelu Lukaku che ha disputato 70' e che pian piano sta cercando di tornare in forma ottimale candidandosi per un ruolo da protagonista in vista del derby di domenica, anche se la coppia Lautaro Martinez-Dzeko sembra nettamente favorita.
L'Inter ha sopperito alla grande all'assenza di Milan Skriniar e c'è curiosità di sapere se sarà schierato titolare nella Stracittadina dopo il turno di riposo "forzato" di oggi. La sensanzione è che per lo slovacco saranno 4 mesi difficili in una San Siro che si è sentita tradita. Ora i nerazzurri aspettano la vincente del match Juventus-Lazio che si giocherà giovedì 2 febbraio alle ore 21.
Marotta e la curva su Skriniar
Prima del match di Coppa Italia, l'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha cercato di fare da pompiere circa la situazione attorno a Skriniar che ha ormai già scelto il Psg dal 1 luglio. "Ha fatto una scelta che rientra nei suoi diritti e noi abbiamo il dovere di rispettarla. Siamo certi che dall’alto della sua professionalità e serietà che ha sempre dimostrato, saprà dimostrare con i fatti, in questi mesi che mancano al termine della stagione, di essere all’altezza del ruolo e di militare con la maglia che sta indossando", le parole di Marotta a Canale 5.
Marotta ha poi affermato come nel calcio odierno sia difficile che ci siano "bandiere": "Faccio più un ragionamento a largo respiro. È normale che il mondo del calcio subisca dei cambiamenti frequenti da un anno all’altro. Non si possono più immaginare le bandiere nei club, esistono delle dinamiche tali in cui i calciatori cambiano casacca frequentemente. Dobbiamo abituarci a questo tipo di calcio che è un po’ lontano da quello romantico e fatto di sentimenti. Certamente non è quello che gradiamo noi né quello che gradiscono i nostri tifosi però abbiamo a che fare con dei professionisti".
Messaggio, breve e conciso, invece da parte della curva Nord. Un monito a società e calciatori ma soprattutto a Milan Skriniar che con il suo comportamento ha cestinato 5 anni e mezzo di soddisfazioni in nerazzurro:
"Calciatori e società: l'Inter si ama e si rispetta". Il messaggio della Curva Nord prima di #InterAtalanta pic.twitter.com/4e7N2uIAfT
— Daniele Mari (@marifcinter) January 31, 2023
La cronaca della partita
Ottimo primo tempo dell'Inter che ha cercato di imprimere il suo gioco per tutti e 45' i minuti di gioco. Lukaku titolare e Skriniar in tribuna preventiva dopo il caos degli ultimi giorni di mercato che hanno visto la sua permanenza in nerazzurro. Dopo 20' di equilibrio con un'Inter aggressiva e pimpante, il primo tiro in porta è di Barella: para a terra Musso. Al 29' proteste Inter per un potenziale rigore: Toloi tocca di mano in maniera fortuita, perché girato di spalle ma con braccio molto largo, sul tentativo di filtrante di Calhanoglu per Lukaku. Per Chiffi non c'è niente. Al 41' grande azione personale di Calhanoglu che va al tiro di sinistro: palo pieno a Musso battuto. Passa un minuto e l'Inter manovra ancora bene, la sfera giunge a Lukaku che gioca bene con il corpo e serve Gosens che d'esterno calcia fuori. Al 45' buona occasione per l'Atalanta con Zapata che da ottima posizione, su errore difensivo dell'Inter, la manda alta di testa.
Nella ripresa l'Inter parte forte e spinge sull'acceleratore. Al 50' sull'azione di calcio d'angolo la palla arriva sui piedi di Gosens che calcia fuori. Al 53' Boga la mette bene in mezzo, Onana esce male e Maehle calcia fuori da ottima posizione. Al 57' bell'azione manovrata dell'Inter con Lautaro che allarga bene per Gosens che crossa perfettamente per Lukaku che di testa impegna Musso. Passa un minuto e i nerazzurri passano in vantaggio con Darmian. Grande giocata dei padroni di casa con Calhanoglu che serve Lautaro che appoggia per Darmian che di sinistro fredda Musso.
Altra grande azione per l'Inter che va in profondità con Lautaro che perde poi tempo per servire Dumfries che correva veloce a destra, la sfera arriva a Lukaku che viene steso al limite da Scalvini ma per Chiffi non c'è niente. Passano 10 secondi e l'Inter va ancora al tiro con Mkhitaryan che riceve da Lautaro: Musso immobile con la sfera che sibila alla sua destra. Al 65' grande schema dell'Atalanta, su punizione, con Lookman che finta di calciare e serve Boga che si libera poi al tiro: palla fuori di poco. Al 68' Lookman si libera bene al tiro su assist di Hojlund: para Onana. Al 78' grande giocata di Barella che di tacco volante serve Lautaro che calcia fuori: tutto fermo per la posizione di offside dell'argentino. All'86' la coppia Ederson-Toloi per poco non sfiora l'autogol per anticipare Correa.
Il tabellino
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries (77' D'Ambrosio), Barella, Calhanoglu (71' Asllani), Mkhitaryan, Gosens (71' Dimarco); Lautaro Martinez (85' Correa), Lukaku (71' Dzeko). All.: Simone Inzaghi.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini (72' Soppy); Hateboer (67' Ederson), De Roon, Koopmeiners, Maehle; Boga (67' Muriel), Pasalic (55' Lookman); Zapata (55' Hojlund). All.: Gian Piero Gasperini
Marcatori: 57' Darmian (I)
Ammoniti: Gosens, Lautaro Martinez, Soppy, Correa, Onana
Arbitro: Daniele Chiffi (sezione di Bergamo)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.