L'Inter ribalta il Psg (2-1): Sensi regala la vittoria ai nerazzurri

Vittoria prestigiosa per la squadra di Inzaghi che vince in rimonta contro i parigini. In due minuti Esposito e Sensi ribaltano il gol del vantaggio di Vitinha

L'Inter ribalta il Psg (2-1): Sensi regala la vittoria ai nerazzurri
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L'Inter supera il Paris Saint-German col punteggio di 2-1 nell'ultima partita della tournée in Giappone. Una vittoria in rimonta per la squadra di Inzaghi, per la prima volta con la seconda maglia bianca con la banda nerazzurra. Decisivi gli ingressi nel finale di partita con Juan Cuadrado (attivissimo sulla destra), Davide Frattesi (due assist), Sebastiano Esposito (autore del pareggio) e Stefano Sensi (match winner).

Nessun gol nel primo tempo, dove i campioni di Francia si sono fatti preferire ai nerazzurri. Soprattutto nei primi venti minuti: da segnalare il palo di Asensio, prima fermato da un bel riflesso di Filip Stankovic. Per Inzaghi buoni spunti dal solito Lautaro ma anche da Marcus Thuram, protagonista di una bella accelerazione fermata irregolarmente ai margini dell'area dall'ex Skriniar. Nella ripresa la squadra di Luis Enrique trova il gol al 63'. Palla sanguinosa persa da Lautaro sulla trequarti e Vitinha, senza pensarci troppo, carica il destro dalla distanza e indovina l'angolino alto senza lasciare possibilità di replica a Stankovic. Fiammata nerazzurra che ribalta la partita in due minuti. All'81 Asllani per Cuadrado, che mette in moto in tempo Frattesi. L'ex Sassuolo porta palla fino all'area francese poi scarica al momento giusto per il tiro incrociato di Esposito che non lascia scampo a Donnarumma. Subito dopo parte ancora tutto da Cuadrado, palla nel corridoio per Correa, intelligente a servire in verticale Frattesi. Il centrocampista deve solo alzare la testa e mettere sul secondo palo per l'inserimento vincente di Sensi. Il Psg non ha più tempo per reagire, la squadra di Inzaghi porta a casa una vittoria che dà morale per l'inizio stagione.

Il tabellino

INTER (3-5-2) - F. Stankovic; Darmian, Acerbi (71' Bisseck), Bastoni (68' de Vrij); Dumfries (55' Cuadrado), Barella (77' Sensi), Calhanoglu (67' Asllani), Mkhitaryan (55' Frattesi), Dimarco (55' Gosens); Thuram (55' Correa), L.Martinez (77' Esposito). A disposizione: Di Gennaro, Calligaris, Sensi, Fabbian, Lazaro, Stabile, A. Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3) - Donnarumma; Hakimi, Skriniar, Marquinhos (70' Danilo Pereira), L.Hernandez (65' Kurzawa); Ugarte (80' Gharbi), Vitinha, Fabian Ruiz (70' Ndour); Zaire-Emery, Soler, Asensio (70' Etikike). A disposizione: K.Navas, Mouquet, Kimpembe, Verratti, Neymar, Bernat, Sanches, Kang-In, Nhaga, E. Mbappe, Housni, Lemina. Allenatore: Luis Enrique

Marcatori: 63' Vitinha (Psg), 81' Esposito (I), 83' Sensi (I)

Ammoniti: Mkhitaryan (I)

Cosa e va e cosa non va nell'Inter

Come sempre alle amichevoli estive bisogna sempre dare il giusto peso. Ci sono due giocatori però che sembrano già indispensabili per Inzaghi, Frattesi e Cuadrado. Subentrati nella ripresa l'ex Sassuolo e l'ex Juve hanno confermato di essersi già perfettamente inseriti nei meccanismi di gioco della squadra, lanciando la propria candidatura per una maglia da titolare. Nota di merito anche per i marcatori, Esposito (destinato ad andare via in prestito) e Sensi (tenerlo in rosa per sfruttare le sue qualità oppure cederlo è un bel dilemma). Ottime conferme anche per Filip Stankovic, anche quest'oggi ha messo in luce grande personalità e qualche buono intervento. In linea generale l'Inter ha mostrato di essere in buone condizioni contro un Psg, ancora alle prese con i lavori in corso. D'altronde la squadra conosce a memoria movimenti e schemi richiesti dall'allenatore.

C'era grandissima curiosità intorno alla coppia d'attacco formata da Thuram e Lautaro. Il francese ha offerto movimenti e anche buone sponde, mancando - forse per le gambe ancora "imballate" dai carichi estivi - nelle occasioni in cui poteva sfruttare gli uno contro uno e strappare la partita. Da rivedere inoltre il feeling con Lautaro, che è sembrato lontano dalla migliore forma. Dopo un primo tempo in sordina nella ripresa il Toro ha anche regalato il pallone dal quale è nato il momentaneo vantaggio francese. chiaro che dall'intesa tra i due passeranno tante delle ambizioni della stagione nerazzurra. Ma per affinarla c'è ancora tanto tempo.

I nodi del mercato interista

Terminata la tournèe in Giappone, i nerazzurri torneranno in campo col Salisburgo (9 agosto) e con gli albanesi dell'Egnatia (13 agosto), prima del debutto in campionato, a San Siro contro il Monza (19 agosto). Per quella data Marotta e Ausilio sono chiamati a un deciso cambio di passo sul fronte trattative arrivi. La questione più spinosa resta quella del portiere, visto che ne mancano ancora due. Da tempo il prescelto è Yann Sommer, il portiere svizzero che il Bayern Monaco in mancanza di un sostituto tarda a liberare. Qualora la situazione non dovesse sbloccarsi in breve tempo la dirigenza è davanti ad un bivio: pagare la clausola del portiere svizzero, intorno ai 6 milioni di euro, oppure cambiare obbiettivo. Per il ruolo di secondo si allontanano le ipotesi Trubin e Audero e avanzano le idee Sepe e Musso, per il quale però l'Atalanta chiede non poco.

Sistemato il centrocampo con l'arrivo di Lazar Samardzic (con l'Udinese l'accordo è totale), resta da completare l'attacco. Il profilo individuato è quello di Gianluca Scamacca. Con il West Ham balla ancora qualche milioni tra domanda e offerta (l'Inter offre 20+bonus, gli inglesi chiedono 30). La sensazione è che l'accordo alla fine si troverà a metà strada. Nel caso in cui dovesse partire Correa, partirebbe la caccia ad un'altra punta.

I nomi? Sempre viva la suggestione che porta all'ex Reims di proprietà dell'Arsenal, Folarin Balogun, per il quale i Gunners chiedono 40 milioni. Oppure l'usato sicuro Alexis Sanchez, ora svincolato dopo un anno al Marsiglia. Per il ruolo di braccetto di destra, i nerazzurri hanno bussato all'Atalanta per Rafael Toloi, ma il capitano orobico è incedibile. Più facile arrivare a Demiral, fuori dai piani di Gasperini, magari nell'ultima settimana di mercato.

L'ultima

operazione in cantiere è l'arrivo a sinistra di Carlos Augusto, qualora arrivi l'offerta giusta per Gosens dalla Bundesliga. Dopo di che toccherà come sempre al campo emettere gli unici verdetti che contano.

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