Antonio Conte è ormai fermo da troppo tempo e sta già fremendo per tornare a lavorare in Italia. Il nome del tecnico salentino è stato accostato a diversi club italiani tra cui Napoli, Roma e Juventus ma è ora il Milan in pole position per il post Stefano Pioli. Ne è sicuro Dagospia che già da tempo ha dato questa succosa indiscrezione di calciomercato. Il tempo per alcuni personaggi rossoneri sarebbe ormai scaduto: si va dall'ad Giorgio Furlani, al presidente Paolo Scaroni (forse), fino ad arrivare appunto al tecnico rossonero che sarebbe sostituito proprio dall'ex allenatore di Inter, Chelsea, Tottenham e Juventus. Conte non vede l'ora di tornare in sella ad una panchina di Serie A dopo le tante esperienze all'estero che gli hanno fatto venire la nostalgia di casa più di una volta. Il 54enne leccese da tempo sta trattando le condizioni per il suo approdo al Milan in estate con Zlatan Ibrahimovic, plenipotenziario del soccer di Cardinale.
Ribaltone Milan
Furlani tornerà dunque a "casa", ovvero da Elliott, che ha ceduto la maggioranza a Red Bird, con Gerry Cardinale che starebbe lavorando incessantemente per estinguere i debito da 600 milioni di euro con l'ex proprietario di maggiornanza del club di via Aldo Rossi. Sempre secondo quanto riportato da Dagospia, infatti, sono due i soggetti interessati, tutti provenienti dalla stessa area geografica, Investcorp e Pif. Il primo sembra avvantaggiato, perché Pif punterebbe a inserire una clausola per comprare tutto il Milan, cosa che Cardinale, che finalmente vede all’orizzonte la possibilità di costruire lo stadio a Sesto San Giovanni, non vuole dare, perché pensa di vendere il Milan fra qualche anno ad una cifra esorbitante: ovvero 3,5 miliardi di euro.
Tornando a Furlani, pare che a Gerry Cardinale non sia piaciuta la decisione di continuare a confermare sulla panchina del Milan Stefano Pioli, visti i risultati altalentanti e l'uscita dalla Champions League. Anche la corsa da "tifoso" sotto la curva rossonera a Marassi, nella sfida vinta contro il Genoa per 1-0 al 90' con gol di Pulisic, non sarebbe piaciuta alla proprietà con il numero uno che avrebbe anche tentato di contattare l'ex Ceo rossonero, mandato via forse prematuramente, Ivan Gazidis. L'ex dirigente dell'Arsenal, però, avrebbe declinato l'invito.
Il palmares di Conte e la sfida Milan
Il tecnico leccese ha vinto diversi titoli in carriera da allenatore anche se manca ancora un successo a livello europeo per la definitiva consacrazione anche da quel punto di vista. Quattro scudetti, tre con la Juventus e l'ultimo con l'Inter, due Supercoppe Italiane, una supercoppa inglese e una Premier League con il Chelsea, il palmares dell'allenatore classe 1969 che è il profilo giusto per far rendere una rosa come il Milan costruita per vincere e che invece quest'anno sta faticando e non poco a sviluppare un gioco fluido e continuo.
La prematura uscita di scena dalla Champions League e dalla Coppa Italia e il terzo posto momentaneo in campionato a meno 8 dall'Inter (che ha una partita in meno) non soddisfano la società, visto che il Milan si trova a fine gennaio fuori da quasi tutti gli obiettivi con al momento solo l'Europa League come salvagente o più propriamente "salvastagione". Conte sarebbe il giusto profilo per rilanciare le ambizioni di uno dei club più vincenti in Italia e in Europa che ha voglia di tornare ad essere protagonista a tutti gli effetti.
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