Osimhen frena le polemiche: "Napoli è casa mia"

L'attaccante azzurro rompe il silenzio sui social dopo le roventi polemiche di questi giorni: "Venire a Napoli è stata una decisione meravigliosa per me"

Osimhen frena le polemiche: "Napoli è casa mia"
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Victor Osimhen torna a parlare e chiude il caso con un messaggio condiviso sui social. L'attaccante del Napoli ha scelto una story su Instagram per mettere la parole fine alle roventi polemiche, che lo hanno visto protagonista in questa settimana, provocando addirittura l'intervento del governo nigeriano, che si era schierato in sua difesa.

"Venire a Napoli nel 2020 per me è stata una scelta meravigliosa. Il popolo napoletano mi ha dimostrato tanto amore e gentilezza, non permetterò a nessuno di mettersi tra noi. La passione dei tifosi partenopei alimenta la mia grande voglia interiore di giocare sempre con il cuore e l’anima. L'amore per lo stemma è incrollabile e lo indosso con orgoglio. Le accuse contro il popolo di Napoli sono false. Ho tanti amici napoletani che sono diventati parte della mia famiglia e della mia vita quotidiana. Apprezzo molto i miei connazionali nigeriani e tutti coloro che si sono fatti senrire per sostenermi e aiutarmi. Grazie mille, ve ne sarà grato per sempre. Continuiamo all'insegna dell'unità, del rispetto e della comprensione. Forza Napoli sempre!" scrive Osimhen su Instagram.

Un segnale che sa di riappacificazione ma tuttavia restano due i passaggi fondamentali da cogliere. Il primo è il legame profondo che lega l'attaccante alla tifoseria azzurra, il secondo la mancanza di alcun riferimento al Napoli società. Sembra chiaro che la mancata menzione del club lascia in sospeso la questione dei rapporti con la dirigenza (in particolare con il presidente, Aurelio De Laurentiis) dalla quale aveva sì ottenuto un comunicato chiarificatore, ma non quelle scuse che invece immaginava. Senza dimenticare la questione contratto (in scadenza a giugno 2025) e le sirene di mercato che si fanno sempre più insistenti.

Il caso

Dalla doppia trasferta di Bologna e Lecce passando per la partita in casa contro l'Udinese, Osimhen non era mai stata così lontano dal Napoli. Era tutto cominciato con l'uscita dal campo al Dall'Ara e la reazione furiosa contro il tecnico Rudi Garcia. Soltanto un accenno di quello che sarebbe avvenuto dopo.

Il bomber nigeriano aveva deciso di cancellare la maggior parte delle sue foto con la maglia del Napoli dopo l'incidente diplomatico dei due video apparsi su TikTok. Il primo conteneva una parodia in falsetto dell'attaccante che sbaglia il rigore a Bologna. Nel secondo veniva sbeffeggiato con offese (ritenuto) di stampo razzista (I'm a coconut) al punto che il suo agente Roberto Calenda si era detto pronto a perfino a portare la società in tribunale.

Un polverone tale da spingere perfino il Ministro dello sport della Nigeria a intervenire pubblicamente oltre all'ondata di indignazione rimbalzata dal Paese africano in Italia attraverso i tweet di supporto per il campione.

Sul campo invece il numero nove azzurro si rifiuta di calciare un rigore e segna due gol contro Udinese e Lecce (in entrambi sceglie di non esultare). Infine il gesto di oggi, che tranquillizza ambiente, gruppo-squadra e soprattutto Osimhen stesso.

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