In Olanda gioca solo il Feyenoord. La Lazio di Sarri mai in partita perde 3-1

Sconfitta pesante quella che i capitolini rimediano a Rotterdam, soffrendo l'aggressività dei padroni di casa. Il rigore segnato da Pedro nel finale non è che una magra soddisfazione per una Lazio mai in partita

In Olanda gioca solo il Feyenoord. La Lazio di Sarri mai in partita perde 3-1

Doveva essere la partita forse decisiva per l’equilibratissimo gruppo E di Champions ma in campo nel catino infuocato del De Kuip ci sono stati solo i padroni di casa. Il Feyenoord aggredisce dal primo minuto una Lazio troppo timida e prevedibile, finendo per trovare il gol del vantaggio grazie al messicano Giménez. Nel recupero del primo tempo, forse il momento migliore della Lazio, ecco la doccia gelata con il 2-0 di Zerrouki. Nella ripresa Sarri cambia parecchio ma quando il nuovo entrato Castellanos sbaglia un gol a porta vuota si capisce che, stasera, non è proprio serata. La doppietta di Giménez che vale il 3-0 è la parola fine alla sfortunata trasferta della Lazio. C’è tempo per il gol della bandiera su rigore realizzato da Pedro ma è una sconfitta davvero pesante che rischia di complicare maledettamente il cammino verso gli ottavi di Champions League.

Le scelte degli allenatori

In uno stadio dall’atmosfera elettrica nonostante l’assenza dei tifosi della Lazio, cui è stata impedita la trasferta in Olanda, spazio per qualche sorpresa nelle scelte dei due tecnici della partita che potrebbe indirizzare il combattuto gruppo E verso una delle due squadre. Maurizio Sarri sceglie di affidarsi al capitano Ciro Immobile invece che alla fisicità di Castellanos per guidare l’attacco dei biancocelesti. Al contrario delle previsioni della vigilia, spazio a Casale in difesa e a Rovella al centrocampo, dove farà squadra con Vecino e Luis Alberto.

Sarri Feyenoord Lazio

Qualche cambio anche per l’allenatore olandese, che accanto al duo sudamericano Gimenes-Paixão, schiera Stengs invece del promettente diciottenne Minteh. Ivanusec non ce la fa a scendere in campo, aprendo il centrocampo al rientro di Zerrouki. Confermata, invece, la linea difensiva, guidata dall’ex viola Hancko, che è cresciuto molto dai tempi del Franchi. In porta scende il titolare Bijlow, recuperato in pieno per questa sfida forse decisiva.

Feyenoord straripante, gol Giménez

Nella “vasca” infuocata del De Kuip, l’approccio dei padroni di casa è subito molto aggressivo: l’undici di Slot pressa alto una Lazio che fatica un attimo per reggere il ritmo forsennato degli olandesi. La risposta dei ragazzi di Sarri è applicare con diligenza il fuorigioco ed affidarsi all’ottimo Provedel per respingere i tentativi degli avanti del Feyenoord. Il primo a scaldare i guantoni del portiere azzurro è il guizzante brasiliano Igor Paixão, che scaglia un rasoterra velenoso indirizzato sul palo vicino. I padroni di casa spingono molto dalle fasce, trovando cross invitanti di Stengs ma la retroguardia biancoceleste fa buona guardia. Quando i biancorossi provano a scavalcare il centrocampo con lanci lunghi, Santiago Giménez finisce spesso e volentieri in posizione irregolare. In campo, almeno per il primo quarto d’ora, sembrano esserci solo gli olandesi ma la Lazio prova a rendersi pericolosa affidandosi ai contropiedi di Felipe Anderson, pur senza mai creare vere e proprie palle gol. Il duello chiave potrebbe essere quello tra il messicano e Romagnoli: al 9’ è Giménez a provare a trasformare un bel cross del solito Paixão di testa: per fortuna di Provedel la sfera finisce di poco a lato.

Stengs Feyenoord Lazio

Una volta acclimatati al frastuono infernale del De Kuip, i ragazzi di Sarri iniziano ad alzare timidamente il baricentro ma il Feyenoord gioca con un’intensità davvero feroce. La Lazio riesce ad uscire dalla pressione asfissiante degli olandesi solo quando ha la possibilità di ripartire in contropiede ma la precisione non è quella dei giorni migliori. Alla fine, però, i padroni di casa sono costretti ad alzare il piede dall’acceleratore, consentendo ai capitolini di tornare a manovrare in maniera elegante. Al 24’ l’episodio che potrebbe decidere la partita: uscita dal basso un po’ macchinosa ma Stengs trova comunque il modo di alimentare la corsa di Giménez, marcato stretto da due difensori. Davanti a Provedel succede un po’ di tutto e Hysaj segna un autogol davvero rocambolesco. Per fortuna, però, il Var nota come il ginocchio del messicano sia oltre la linea ed annulla il vantaggio del Feyenoord. La delusione rianima gli olandesi che attaccano con ancora più decisione: la partita è ora più nervosa ed iniziano a fioccare i cartellini ma il gol è nell’aria. Pallone che arriva ancora a Giménez al limite dell’area ed il messicano trova il modo di girarsi nonostante l’intervento disperato di Casale: Provedel si distende ma non riesce ad arrivarci: 1-0 meritato per il Feyenoord.

Gimenez Feyenoord Lazio

Nel recupero il raddoppio di Zerrouki

A questo punto l’undici di Sarri prova ad approfittare del momento di rilassamento dei padroni di casa ed avanza con più regolarità, pur non riuscendo a creare che un colpo di testa poco potente di Luis Alberto. Difficile fare meglio visto che i biancorossi stanno dominando il possesso palla per 59 a 41%. I padroni di casa comunque continuano ad attaccare, aprendosi alle azioni di una Lazio che, però, ogni tanto sembra accontentarsi di un giro palla un po’ lezioso. Il vantaggio spegne il furore agonistico del Feyenoord, sostenuto sempre da un tifo forsennato ma i capitolini non sembrano avere le idee molto chiare su come trovare spazi nella retroguardia olandese. Si capisce come il ritmo imposto dai padroni di casa sia un po’ indigesto ai biancocelesti, che preferiscono scegliere solo i passaggi più facili.

Zaccagni Feyenoord Lazio

L’undici di Slot si chiude bene in difesa, costringendo gli avanti laziali a lavorare in spazi ristrettissimi, senza mai riuscire ad impegnare Bijlow, che sta vivendo una serata piuttosto tranquilla. Nel momento forse migliore della Lazio, ecco che arriva il raddoppio: azione molto manovrata, pallone che arriva sull’out basso ancora a Stengs, passaggio a rientrare per il liberissimo Zerrouki. Il marocchino non ci pensa due volte e fa partire un gran tiro dal limite sul quale Provedel non può niente: 2-0 Feyenoord e partita che ora si fa veramente in salita per l’undici capitolino. Dopo quasi quattro minuti di recupero un Sarri scuro in volto rientra negli spogliatoi: avrà davvero molto di cui parlare se questa Lazio vorrà rimettere in sesto questa partita.

Zerrouki Feyenoord Lazio

Troppo poca Lazio, 3-0 Gimenez

Al rientro in campo ti aspetteresti un piglio ben diverso dalla Lazio, visto il doppio vantaggio da recuperare ma stasera, evidentemente, non è proprio serata. Nonostante i due cambi operati da Sarri, con Guendouzi che prende il posto di uno spento Rovella e Lazzari che rimpiazza un Hysaj spesso in sofferenza, i biancocelesti non riescono proprio a cambiare passo. Paradossalmente sono i padroni di casa a rendersi pericolosi un paio di volte in contropiede, prima con l’uomo ovunque Stengs, che spara altissimo da buona posizione, poi con il solito Giménez, che non inquadra lo specchio della porta. Visto che i cambi non stanno funzionando, Sarri decide di giocarsi la carta Castellanos, che prende il posto di un certo non felicissimo Immobile. La mossa potrebbe funzionare al 56’ ma l’argentino la combina grossa: Luis Alberto imbecca Zaccagni sulla sinistra, gran lavoro dell’azzurro, uscita incomprensibile di Bijlow e cross che trova l’attaccante tutto solo. Incredibilmente, però, la spaccata a porta vuota finisce incredibilmente alta.

Immobile Feyenoord Lazio Fotogramma

Invece di rianimare l’undici di Sarri, il gol sbagliato sembra spegnere le velleità di rimonta dei capitolini. Nel giro di un paio di minuti è ancora il Feyenoord a rendersi pericoloso e sfiorare il gol del 3-0 con Hartman. Fase non entusiasmante della partita, con i padroni di casa contenti di approfittare delle disattenzioni degli avversari e la Lazio incapace di trovare la chiave per esprimere il suo gioco e trovare i varchi giusti per riaprire la partita. L’arbitro tedesco Stieler è costretto a sventolare parecchi cartellini gialli ma riesce a tenere sotto controllo i bollenti spiriti. Al 67’ Sarri decide di gettare nella mischia Pedro, che prende il posto di Felipe Anderson. Un paio di minuti dopo, Bijlow azzarda un dribbling criminale sul pressing di Castellanos e per poco non regala il più facile dei gol ma, anche stavolta la Dea Bendata non sorride alla Lazio. Paixão non ne ha più e Slot fa entrare l’iraniano Alireza ma in campo non cambia molto. Al 73’ è ancora Giménez a mettere la parola fine alla trasferta dei capitolini: ennesimo contropiede, Alireza libera Timber ma Provedel risponde alla grande. Per sua sfortuna il messicano era da quelle parti e trova il tap-in che vale il 3-0. Gioco, set e partita Feyenoord.

Gimenez gol Feyenoord Lazio

Slot richiama in panchina i migliori in campo, Stengs e Giménez, a segnalare che gli ultimi 12 minuti offriranno poco o niente ma il pubblico continua a fare festa come se niente fosse. Nel finale, invece, ecco l’errore che potrebbe rianimare la Lazio: il nuovo entrato Lopez placca Castellanos in piena area, calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Pedro e lo spagnolo non sbaglia: Bijlow intuisce ma non riesce ad arrivare sul tiro molto angolato. A questo punto la Lazio ha il merito di provare fino alla fine, con un colpo di testa di Castellanos che sorvola di non molto l’incrocio dei pali ma ormai è troppo tardi per riequilibrare le cose. Qualche cartellino nel finale e un paio di puntate di Lazzari, oltre ad una deviazione di Romagnoli che per poco non inganna Bijlow ma il risultato non cambia. Finisce quindi 3-1 per la grande gioia del pubblico del De Kuip.

Casale Gimenez Feyenoord Lazio

Il tabellino

FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Nieuwkoop (46’ Lopez), Geertruida, Hancko, Hartman; Wieffer, Zerrouki (88’ Lingr), Timber; Stengs (77’ Ivanusic), Gimenez (78’ Ueda), Igor Paixão (70’ Alireza). Allenatore: Arne Slot
LAZIO (4-3-3)
: Provedel; Hysaj (46’ Lazzari), Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino, Rovella (46’ Guendouzi), Luis Alberto; Felipe Anderson (67’ Pedro), Immobile (53’ Castellanos), Zaccagni.

Allenatore: Maurizio Sarri
Marcatori
: 31’ Gimenez (F), 45+2’ Zerrouki (F), 73’ Gimenez (F), 83’ Pedro (rig) (L)
Ammoniti: 27’ Rovella (L), 29’ Nieuwkoop (F), 43’ Gimenez (F), 45’ Casale (L), 47’ Lopez (F), 60’ Romagnoli (L), 64’ Vecino (L), 86’ Zaccagni (L), 89’ Guendouzi (L), 90+4’ Geertruda (F), 90+4’ Castellanos (L)
Espulsi: n/a
Arbitro: Tobias Stieler (Germania)

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