Premier League, stangata all'Everton. Tolti dieci punti per violazione del Fair Play Finanziario

La seconda squadra di Liverpool scende all’ultimo posto in classifica, il club annuncia ricorso e si definisce "deluso e scioccato"

@Everton (X)
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Dieci punti di penalizzazione in classifica, ultimo posto a quota 4 punti. È il frutto della decisione della commissione indipendente che ha punito l’Everton, il secondo club della città di Liverpool, per violazione del Fair Play Finanziario. I parametri, in base a quanto si apprende, sono stati violati di venti milioni di sterline. La decisione assunta dalla Premier League questa mattina è stata ufficializzata attraverso una nota: “La Premier League ha presentato una denuncia contro il club e all'inizio di quest'anno ha deferito il caso a una commissione indipendente. Nel corso del procedimento, il Club ha ammesso di aver violato il PSR per il periodo relativo alla stagione 2021/22. La Commissione ha determinato che le perdite nel periodo ammontavano a 124,5 milioni di sterline, che superano la soglia consentita pari a 105 milioni di sterline. La Commissione ha concluso imponendo una sanzione sportiva sotto forma di una penalizzazione di 10 punti. Tale sanzione ha effetto immediato”.

Per la prima volta nella storia della massima competizione inglese è stata inflitta una penalità per questa tipologia di irregolarità, optando per una sanzione dura, anche e soprattutto per scoraggiare le altre squadre da simili comportamenti (è emblematica, in tal senso, l’indagine in corso sul Chelsea e sulle operazioni dell’ex proprietario Roman Abramovich e le 115 violazioni contestate al Manchester City). Violazione delle regole di redditività e sostenibilità (il PSR), è questa l’accusa mossa ai Toffees che dal 14° posto a quota 14 punti si ritrovano ultimi in classifica con il Burnley a quota 4.

Immediata la reazione da “Goodison Park”, con la dirigenza che ha annunciato un ricorso definendosi “scioccata e delusa” da una penalizzazione considerata “sproporzionata”. Il comunicato è stato seguito da un video in cui Coling Chong, Chief Executive Officier del club, ha voluto rimarcare gli stessi concetti presenti nella dichiarazione: "L’Everton Football Club è allo stesso tempo scioccato e deluso dalla sentenza della Commissione della Premier League. l Club ritiene che la Commissione abbia imposto una sanzione sportiva del tutto sproporzionata ed ingiusta. Il Club ha già comunicato l'intenzione di ricorrere in appello alla Premier League. Il processo di appello inizierà ora e il caso del Club sarà ascoltato a tempo debito da una commissione d’appello nominata secondo le regole della Premier League. L'Everton sostiene di essere stato aperto e trasparente nelle informazioni fornite alla Premier League e di aver sempre agito con la massima buona fede. Sia la durezza che la severità della sanzione imposta dalla Commissione non riflettono né in modo giusto né ragionevole le prove presentate. Il Club monitorerà inoltre con grande interesse le decisioni prese in ogni altro caso riguardante le regole di profitto e sostenibilità della Premier League. L’Everton non può commentare ulteriormente la questione finché il processo di appello non si sarà concluso".

La società, dunque, lancia anche una frecciatina alla situazione che ha colpito il Manchester City, sotto accusa per 115 infrazioni. Discorso diverso per il Chelsea, che dopo aver pagato una multa salatissima all’Uefa, potrebbe trovarsi davanti ad un nuovo problema a seguito dei file rilasciati sulle operazioni offshore da parte di Abramovich.

La squadra guidata da Sean Dyche dovrà quindi ripartire da zero, ricostruendo una salvezza che però sembra tranquillamente alla portata del club a livello tecnico. Mente e giustizia sportiva permettendo.

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