Il Bodo in casa divora le italiane. Lazio, due gol che fanno male

Le insidie nel viaggio norvegese della Lazio non mancavano: il gelo e la neve, il campo sintetico dell'Aspmyra Stadion e ovviamente un avversario abituato a giocare in queste condizioni e con alle spalle appena due partite di campionato. Ne sapevano qualcosa le ultime due squadre italiane già transitate a nord del Circolo Polare Artico negli ultimi 30 anni e uscite dallo stadio del Bodo con una sconfitta: prima la Sampdoria del dt Eriksson nella stagione 1994-95, poi la Roma di Mourinho caduta due volte in Conference League nell'annata del trionfo (2021-22). Stessa sorte per la squadra di Baroni, il cui percorso in Europa League ora si complica un po': il 2-0 incassato complice un secondo tempo di grande sofferenza nel quale è arrivata la doppietta di Saltnes rende difficile, anche se non impossibile, la rimonta fra sei giorni all'Olimpico. Dove dopodomani andrà invece in scena il derby con la Roma.

Il tecnico biancoceleste aveva anche avvertito la sua squadra, allontanando il pericolo di distrazioni in vista della pure importante sfida con i «cugini» giallorossi: «Il ritorno sarà una gara figlia di questa che è troppo importante e non dobbiamo pensare ad altro». In realtà la Lazio ha preso le misure dell'avversario solo nel quarto d'ora finale del primo tempo (con lunica vera occasione per Marusic), dopo che Mandas aveva salvato sull'ex milanista Hauge, mentre Blomberg e Berg si erano divorati un paio di occasioni.

Il primo centro di Saltnes dopo 70 secondi della ripresa ha indirizzato la sfida: Lazio, nonostante i cambi tra cui quello di Castellanos tornato dopo due mesi, incapace di rispondere agli assalti del Bodo/Glimt.

Automatismi perfetti quelli dei norvegesi con il centrocampista che bissa al 24', impacciati i laziali brutta copia della squadra che aveva dominato la prima fase del torneo. Con Mandas che evita un passivo più pesante. Il 17 aprile servirà la spinta dell'Olimpico per non dire addio all'avventura europea.

Conference League: Celje-Fiorentina 1-2.