La Roma spreca l’occasione di tenere il passo dell’Inter e viene bloccata all’ex Brianteo da un Monza meno scintillante del solito ma sempre scorbutico. I biancorossi partono forte ma poi vanno sotto dopo un errore della difesa. Nel momento migliore degli ospiti, ecco il pareggio insperato. Un pareggio forse giusto ma che ha il sapore della beffa per l’undici di José Mourinho, raggiunto in classifica dall’Atalanta. A questo punto la partita del cuore di sabato sarà ancora più fondamentale per lo Special One.
Primo tempo giocato su ritmi ed intensità molto alti ma a farsi preferire è la Roma, scesa in campo decisa ad ammazzare la partita. Per trovare il vantaggio, però, ci vuole un errore di Di Gregorio, che consente ad El Shaarawy di segnare a porta vuota. Proprio quando gli ospiti sembravano sul punto di schiacciare il Monza, l’undici di Palladino trova il gol su una zuccata di Caldirola da calcio piazzato. Nel secondo tempo il Monza parte bene ma non punge. La Roma ha speso parecchio e non riesce a pressare come nella prima frazione. I cambi non servono a sbloccare un pareggio tutto sommato giusto. La Roma perde due punti nei confronti dell’Inter: la lotta per la Champions rimane quindi apertissima.
La partita
Il Monza prova a continuare il suo magic moment affidandosi al collaudato 3-4-2-1 guidato dal solido Di Gregorio. La difesa a tre è diretta dal centrale Marì, con Izzo e Caldirola a dargli una mano nel contrastare gli avanti della Roma. Mediana solida ed esperta con l’asse Pessina-Rovella al centro mentre Ciurria ed Augusto operano sulle fasce. Sulla tre quarti, invece, spazio per Caprari e Colpani, che dovranno alimentare il solito Mota Carvalho.
La Roma che Mourinho mette in campo all’ex Brianteo è all’insegna dell’emergenza assoluta. Rui Patricio tra i pali, Celik che scivola indietro dal centrocampo a dare una mano ad Ibanez e Mancini. Centrocampo solido con Bove e Cristante sulla mediana mentre sulle fasce operano i guizzanti Zalewski ed El Shaarawy. Inedita, invece, la coppia sulla tre quarti, dove il capitano Pellegrini avrà l’assistenza di Solbakken, preferito a Dybala. In avanti, come al solito, il ritrovato Tammy Abraham.
La Roma domina, il Monza segna
Si parte subito con la Roma dominare il possesso palla ma senza riuscire a trovare sbocchi. Decisamente più pungenti i padroni di casa, che ci mettono poco prima di creare la prima palla gol: Come al solito è Dani Mota ad essere il più pericoloso; dopo essersi liberato di Ibanez, tira dritto per dritto, trovando la buona risposta di Rui Patricio. La sfuriata dei padroni di casa non dura molto ed i giallorossi alzano progressivamente il baricentro delle proprie azioni. Tanto possesso, non molta lucidità, specialmente nell’area del Monza. Ogni tanto gli ospiti riescono a trovare spazi, come al 14’, quando Pellegrini mette un traversone molto invitante per la testa di Solbakken. Il norvegese sembra esserci ma manca l’appuntamento con il gol per pochi centesimi di secondo.
La Roma, comunque, riesce a rendere molto più complicata l’uscita palla del Monza, frustrando le speranze dei padroni di casa. La svolta, però, arriva al 24’, grazie ad un pasticcio monumentale del portiere brianteo. Di Gregorio gigioneggia un secondo di troppo col pallone, viene aggredito da Abraham che lo spinge all’errore. La palla viene recuperata dalle fasce ed arriva sui piedi del Faraone: la prima volta ci pensa Marì a liberare sulla linea di porta ma sul secondo tentativo l’italo-egiziano non può proprio sbagliare. Vantaggio meritato per una Roma molto determinata.
Il Monza non sembra in grado di cambiare passo e sono gli ospiti a dimostrarsi più aggressivi, ansiosi di chiudere i conti al più presto. I padroni di casa cercano di colpire in ripartenza rimanendo ben chiusi in difesa, ma Rui Patricio non ha moltissimo da fare. Partita comunque piacevole, principalmente per merito di una Roma dove le tante seconde linee stanno rispondendo presente alla chiamata dello Special One. Al 33’ è Augusto a trovare con un lancio millimetrico Colpani: il 28 la mette in mezzo verso Dani Mota ma Ibanez intuisce il pericolo e mette in corner. Poco più avanti è Di Gregorio a dover fare gli straordinari per negare al difensore romanista la gioia del raddoppio: il portiere è ben piazzato sul colpo di testa schiacciato in piena area. Quando meno te l’aspetti, ecco che il Monza trova il pari: punizione spiovente di Rovella sul secondo palo, Abraham scivola e lascia spazio alla volee precisa sotto la traversa di Luca Caldirola. Gran gol che fa il paio con il gol contro l’Inter a San Siro e riapre di colpo una partita che sembrava mettersi davvero male per i padroni di casa.
Il gol sembra rianimare il Monza, che prova ad approfittare di un attimo di sbandamento degli ospiti. Squadre sfilacciate, piuttosto stanche visti i ritmi molto alti di un primo tempo tiratissimo: si va negli spogliatoi con un pareggio che sta decisamente stretto alla Roma.
Monza attento, Roma abulica
Palladino decide di cambiare Colpani, un po’ in sofferenza nel duello con Ibanez; spazio all’ex Pisa Samuele Birindelli con Ciurria che dovrebbe spostarsi più avanti. Un paio di minuti e sono i padroni di casa a testare i riflessi dell’estremo difensore giallorosso: rasoterra secco di Carlos Augusto dal limite dell’area diretto all’angolo lontano. Rui Patricio ci arriva quanto basta per deviarlo in angolo. Il Monza, come all’inizio del primo tempo, prova a mettere alle corde la Roma, che ci mette qualche minuto per trovare le contromisure. La Roma mette fuori la testa a partire dal 55’ ma non riesce mai a testare i riflessi del guardiameta biancorosso. I giallorossi non riescono a pressare come nel primo tempo e si lasciano andare a qualche fallo di troppo. Mourinho capisce la mala parata e decide di cambiare qualcosa: spazio a Spinazzola e Camara per Zalewski e Solbakken, che avevano speso molto nel primo tempo. L’azzurro si rende subito pericoloso, mettendo un filtrante illuminante per El Shaarawy: il Faraone, però, non riesce a controllare e Caldirola spazza via.
Rovella non ne ha più e Palladino dà spazio a Machin; fuori anche Caprari, decisamente in ombra oggi, sostituito da Valoti. Al 67’ ennesimo infortunio in casa giallorossa: El Shaarawy si accascia dopo corpo a corpo in difesa ed è costretto a lasciare il campo, sostituito dal giovane Volpato. Il Monza prova a capitalizzare uno dei rari errori di Ibanez: Dani Mota la mette in mezzo per Carlos Augusto ma il tiro da fuori area del brasiliano è disastroso. Fase abbastanza dimenticabile della partita, con i padroni di casa che lasciano volentieri il pallino alla Roma, provando a pungere in contropiede. Quando i giallorossi si allungano, l’undici di Palladino combina con eleganza ed efficacia, senza però creare vere palle gol. Le squadre hanno speso tanto e la qualità del gioco ne soffre parecchio. A questo punto, a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra potrà essere solo un episodio.
Palladino concede qualche minuto a Marlon e Gytkjaer, che danno il cambio agli esausti Caldirola e Mota Carvalho. Al 93’ dal nulla sbuca Ibanez che schiaccia a colpo sicuro: per sfortuna dei tifosi giallorossi, Di Gregorio ci mette una pezza. Finale in forcing della Roma, che le prova tutte pur di portare a casa i tre punti. Celik commette un’ingenuità monumentale e si becca il secondo giallo: sabato al Meazza Mourinho dovrà fare a meno anche di lui. A pochi secondi dal triplice fischio, Carlos Alberto prova a rovinare del tutto la festa agli ospiti ma Rui Patricio sventa. Non c’è tempo per altro: finisce 1-1.
Il tabellino
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marì, Caldirola (85’ Santos); Ciurria, Pessina, Rovella (64’ Machin), Augusto; Colpani (46’ Birindelli), Caprari (65’ Valoti); Mota Carvalho (85’ Gytkjaer). Allenatore: Raffaele Palladino. A disposizione: Donati, Santos, Birindelli, Antov, Carboni, Ranocchia, Sensi, Vignato, Valoti, Machì, D'Alessandro, Barberis, Cragno, Sorrentino, Gytkjaer. Allenatore: Raffaele Palladino
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Celik, Mancini, Ibanez; Zalewski (60’ Spinazzola), Bove (83’ Tahirovic), Cristante, El Shaarawy (68’ Volpato); Solbakken (60’ Camara), Pellegrini; Abraham. A disposizione: Keramitsis, Llorente, Karsdorp, Smalling, Spinazzola, Louakima, Volpato, Tahirovic, Camara, Wijnaldum, Belotti, Dybala, Svilar, Boer. Allenatore: José Mourinho
Marcatori: 24’ El Shaarawy (R), 39’ Caldirola (M)
Ammoniti: 42’ Ciurria (M), 52’ Cristante (R), 57’ Pellegrini (R), 90’ Izzo (M), 90’ Celik (R), 90+1’ Pessina (M)
Espulsi: 90+5’ Celik (R)
Arbitro: Daniele Chiffi (sezione di Padova)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.