SPAGNA (4-2-3-1)
Unai SIMON 7 – Spiazzato dal gelido Immobile, per il resto una partita di tutto riposo per il guardiameta dell’Athletic Bilbao. Quando Frattesi gli tira uno scaldabagno risponde da suo pari.
Jesus NAVAS 7 – L’usato sicuro al quale De la Fuente può affidarsi ad occhi chiusi. Sulla sua fascia vince a mani basse il confronto. Alla sua età non è affatto scontato.
Robin LE NORMAND 6 – A parte il braccio largo che è costato il rigore dell’1-1, il difensore della Real Sociedad non sbaglia molto. Prestazione incoraggiante quella del transalpino.
Aymeric LAPORTE 6 – In imbarazzo quando deve rientrare, mostrando quanto non sia un fulmine di guerra. Per il resto prestazione interessante quella del difensore del Man City
Jordi ALBA 6,5 – La classe non è acqua, nonostante gli anni passino per tutti i suoi passaggi sono di un’intelligenza sopraffina. Gran gioco, palleggio sopraffino ma poche occasioni create in avanti.
RODRI 6 – La stanchezza dopo la finale di Istanbul è tanta, sembra avere le batterie scariche. Nel secondo tempo prova una mezza girata sull’uscita di Donnarumma ma va di un niente alta.
Mikel MERINO 6,5 – L’impegno ce lo mette sempre ma sembra poco efficace in un centrocampo dove gli scontri si giocano sui centimetri. Sulla spaccata in area fa un mezzo miracolo ma Donnarumma ci riesce a mettere una pezza. Sfortunato.
Dal 73’ Fabian RUIZ 6 – In Italia ha imparato parecchio e si vede decisamente in campo. Anche nelle puntate offensive sa farsi valere.
RODRIGO 5,5 – Non si vede molto ma appena ha spazio si rende pericoloso. Nel finale del primo tempo sembra evaporare dal campo. De la Fuente se ne accorge e lo cambia.
Dal 46’ Marco ASENSIO 6,5 – L’impatto dell’ex Real sulla partita è devastante: fa più o meno quel che gli pare. Il cross su Merino è al bacio ma non riesce a tenere alto il ritmo.
GAVI 6 – Sorvegliato speciale numero uno della difesa azzurra, ha a malapena lo spazio per respirare. Quando l’Italia non pressa più in maniera così asfissiante, migliora non poco.
Dal 67’ Sergio CANALES 6 – Il laterale del Betis Siviglia si dà un gran daffare ma senza riuscire ad incidere molto. Capiteranno altre occasioni per fare meglio.
Yeremi PINO 6,5 – Micidiale nello sfruttare la cappellata clamorosa di Bonucci, sempre pericoloso nella tre quarti azzurra. Nel secondo tempo, quando inizia a combinare con Merino e Jordi Alba, diventa ancora più letale. Nel finale è un po’ stanco, De La Fuente lo richiama in panchina.
Dal 74’ Ansu FATI s.v. – Che abbia un gran futuro non ci piove ma certo non è facile mostrarlo contro una retroguardia attenta come quella azzurra. Chi l’ha visto?
Alvaro MORATA 6 – Trovare spazi nell’area degli Azzurri non è per niente semplice e l’ex bianconero soffre non poco. Impreciso sulla girata nel secondo tempo ma più incisivo. Troppo nervoso, prima di uscire dal campo si becca un giallo evitabilissimo.
Dall’83’ JOSELU 6 – Entra in campo, combina poco o niente, si trova al posto giusto al momento giusto, mettendo la deviazione sul flipper Cristante-Toloi e segnando il gol più facile della vita.
Luis DE LA FUENTE 6,5 – Impatto perfetto con la partita quello delle sue Furie Rosse ma col tempo gli Azzurri riescono ad approfittare della reattività non ideale dei suoi centrali. Molto meglio nel secondo tempo, anche se dopo le contromisure di Mancini la Spagna è meno pericolosa. Fortunati sul gol di Joselu, questa Spagna comunque non ha rubato nulla.
ITALIA (3-5-2)
Gianluigi DONNARUMMA 6,5 – Incolpevole sui gol di Pino e il rigore a porta vuota di Joselu, un paio di indecisioni sulle uscite prima del miracolo sulla spaccata di Mikel Merino. Solido come pochi.
Rafael TOLOI 6,5 – In difesa se la cava ma è più interessante in fase d’impostazione e nel tiro da fuori. La mira è ancora da aggiustare ma in quanto a copertura fa una partita quasi impeccabile.
Francesco ACERBI 7 – Solido, affidabile, zero sbavature, non lo senti mai nominare il che è un gran bene per uno che gioca dalle sue parti. Annulla per lunghi tratti Morata come aveva fatto a suo tempo con Haaland. Meno male che c’è.
Leonardo BONUCCI 4 – Due errori in dieci secondi come succedono al capitano degli Azzurri sono assolutamente inammissibili, specialmente da uno con la sua esperienza.
Dal 46’ Matteo DARMIAN 6 – Impatto non ideale con la partita, un paio di errori gravi uno dopo l’altro, segno che non è in condizioni perfette.
Giovanni DI LORENZO 6 – Soffre abbastanza su quella fascia, come gli capita spesso quando non è al massimo dal punto di vista fisico. Nel secondo tempo qualche puntata in avanti ma non molto.
Niccolò BARELLA 6,5 – Indemoniato, come se la sconfitta in Champions l’avesse colpito nel vivo. Pecca di generosità ogni tanto ma con la difesa altissima è nel suo elemento.
JORGINHO 7 – Che il passaggio all’Arsenal gli avesse fatto bene se n’erano accorti in molti. Non siamo ancora ai livelli dell’Europeo ma l’italo-brasiliano è in netta crescita. Il lancio per Frattesi è delizioso. Dopo un primo tempo da migliore in campo, sembra aver finito la benzina.
Dal 60’ Bryan CRISTANTE 6 – Entra in campo determinato a mordere le caviglie a tutti e ci riesce perfettamente. Meno bene quando deve proporsi in avanti ma non è più il suo mestiere.
Davide FRATTESI 7 – Prestazione eccellente quella dell’ex bianconero, il cui ruolo nelle ripartenze è fondamentale. Sfortunato sul gol del 2-1, ma comunque niente male. Appena ha un mezzo pallone buono, fa sempre benissimo. Nel finale ha un problema fisico e chiede il cambio.
Dal 75’ Marco VERRATTI s.v.
Leonardo SPINAZZOLA 6 – Non è la locomotiva devastante di Euro 2020 ma su quella fascia non se la cava affatto male. Servirebbe un po’ più di precisione e meno frenesia.
Dal 46’ Federico DIMARCO 6 – Con la Spagna aggressiva gli spazi per lui sono decisamente meno e lui ne soffre. Potrebbe fare molto meglio ma l’Italia non riesce più a costruire gioco con continuità.
Nicolò ZANIOLO 7 – La stagione è stata lunga per tutti ma se questo è il livello dell’ex romanista, le squadre di Serie A faranno bene a darsi da fare per riportarlo in patria. Meno efficace nel secondo tempo, quando la stanchezza si fa sentire e prende qualche calcione di troppo.
Ciro IMMOBILE 6 – Preciso sul rigore, finalmente ha gli spazi che servono al suo gioco, sbaglia qualche passaggio di troppo ma c’è. Nel secondo tempo svanisce dal campo. Il suo l’ha fatto.
Dal 59’ Federico CHIESA 5 – Non si vede molto, ci mette una vita e mezzo ad entrare in partita anche perché la vocazione del centravanti non ce l’ha proprio.
Roberto MANCINI 6 – L’Italia affonda dopo lo svarione di Bonucci ma ha il grande merito di non abbattersi e rispondere
pan per focaccia agli iberici. Nel secondo tempo l’ingranaggio si inceppa ma i cambi rimettono a posto le cose. Incolpevole sul flipper che causa il 2-1 di Joselu. Italia non perfetta ma qualche timido passo avanti si vede.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.