Capello recita l’antipatico: «Succede solo a chi vince»

da Torino

Antipatici? «Sì grazie». Firmato: Fabio Capello. Moratti è servito all’ora di pranzo: «Lo si diventa quando si vince sempre e noi speriamo di continuare. In Italia, ma anche in Europa: lavoriamo per non essere simpatici neppure lì». C’erano pochi dubbi, a dire il vero. Oggi, intanto, la truppa bianconera scenderà in campo a Messina priva di Zambrotta e Chiellini. Capello, per tenere sulla corda i suoi, si inventa “un’emergenza difesa” che in realtà non esiste: a sinistra giocherà Balzaretti come è successo praticamente sempre di recente, a destra la scelta è tra Pessotto e Blasi. Piuttosto, esigenze di turnover potrebbero portare all’impiego di Kovac al posto dell’ipersfruttato Cannavaro e a quello di Giannichedda per Emerson. In attacco, sicura la presenza di Del Piero per stessa ammissione del tecnico, il dubbio è tra Trezeguet e Ibrahimovic: «Il francese sta bene, anche se ho letto notizie allarmanti circa le condizioni della sua caviglia. In realtà aveva solo preso un calcione in allenamento, nulla di che. La verità è che la gente parla senza sapere come stanno le cose, basandosi spesso sui sentito dire.

Mi riferisco anche a quanto accaduto domenica sera a Milano: quando mi è stato chiesto di commentare quanto accaduto nel tunnel che portava agli spogliatoi, ho fatto presente che i fatti mi erano stati riportati e che non mi sembrava giusto esprimere un parere. Qualcuno, invece, ha emesso giudizi e verdetti senza avere assistito ad alcuna scena». E così, dopo Moratti, è stato servito anche Figo.

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