Casa della Carità In quattro anni oltre mille ospiti: l’80% stranieri

Festeggia con pranzi di solidarietà e una festa per bambini e fa bilanci la Casa della Carità «Angelo Abriani» di via Brambilla diretta da don Virginio Colmegna. Un esame calibrato e concreto all’interno del quartiere nel quale questa fondazione di 5mila metri quadrati (è un’ex scuola media) è nata il 24 novembre di quattro anni fa e che ormai - con un centinaio di volontari (che svolgono il 36 per cento del totale delle ore di lavoro) e una quarantina di operatori - coinvolge tutte le attività associative della zona. Un’area abitata quasi solo ed esclusivamente da anziani ma che adesso, anche grazie al sorgere dell’area abitativa dell’ex Marelli, raddoppierà i residenti portandoli ad oltre 10mila persone, di cui più di 5mila sono famiglie con bambini.
«Le 1.066 persone accolte in questi quattro anni appartengono ad 82 nazionalità differenti - ha spiegato don Massimo Mapelli -, quasi la metà sono uomini (474), hanno meno di 30 anni (602) e otto su dieci (889) sono stranieri».


In occasione del quarto anniversario la Casa della carità - che dal 2005 ha affrontato lo sgombero di via Capo Rizzuto, quello tra via Ripamonti e Opera e via San Dionigi - presenta il libro «I rom in una metropoli e noi» e ha annunciato lo sviluppo di attività in Romania.

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