New York - Per gli amanti de I segreti di Twin Peaks la lunga attesa è finita. Da vent’anni i cultori del genere aspettavano un nuovo cult movie televisivo che li stravolgesse come accadde ai tempi della serie drammatica ideata nel 1990 da David Lynch e Mark Frost. E, a giudicare dai primi risultati riscontrati di pubblico e di critica, la prima puntata di American Horror Story li ha soddisfatti.
Il serial, andato in onda mercoledì scorso negli Usa (è previsto in Italia per il 7 novembre sui canale della Fox) promette davvero di essere la rivelazione di quest’anno: la sua originalità sta nel portare sul piccolo schermo un film horror diviso in più episodi, carico di puro e semplice terrore e inquietudine. Paura e orrore tali da fare da anestetico ai dolori reali della recessione e di un’America politicamente divisa. Un anestetico allo stress del quotidiano, come è stato detto da molti critici. Non per nulla, proprio nelle scene iniziali un protagonista commenta: «Il mondo è orribile». Almeno a giudicare dal serial, infatti, si direbbe che il mondo è pieno di sadismo, crudeltà, tradimenti e sesso selvaggio. Ingredienti utilizzati abbondantemente dai due creatori, Ryan Murphy (artefice di Nip/Tuck, Glee) e Brad Falchuk (co-creatore di Glee con Murphy) nel produrre il serial insieme alla 20th Century Fox Television e a Dante Di Loreto (anch’egli nel team di Glee).
La nuova serie è composta da 13 puntate di un’ora ciascuna e ha come protagonisti Ben Harmon (Dylan McDermott, attore di The Practice) e sua moglie Vivien (Connie Briton). La coppia si trasferisce da Boston a Los Angeles con la figlia nel tentativo ricominciare una nuova vita e cancellare i brutti ricordi del passato: una gravidanza fallita e i tradimenti del marito. Ma la casa dove la famiglia si trasferisce nasconde oscuri segreti, ben custoditi dalla donna di servizio Moira O’Hara (Frances Conroy, vista in Six Feet Under) e da Constance, interpretata dal premio Oscar Jessica Lange, la quale a 62 anni debutta in televisione con tutto il suo carisma nei panni di una gentildonna del sud. Se il suo personaggio è stato fortemente influenzato dall’esperienza di Murphy - che dopo averla vista recitare a teatro nel dramma Un tram chiamato desiderio ha voluto a tutti i costi che facesse parte del suo progetto - tutte le tematiche horror del serial sono in fondo un omaggio ai classici del genere.
Numerosi spunti sono stati tratti da film come Rosemary’s Baby, Shining, Kill Bill, Halloween, Poltergeist - Demoniache presenze, Beetlejuice - Spiritello porcello, True Blood e il classicissimo di Alfred Hitchcock, Psycho. I costumi di alcuni fantasmi/mostri ricordano poi quelli delle campagne pubblicitarie di Thierry Mugler e alcuni video di Lady Gaga. Il tutto mescolato con la casa maledetta dove tutti i precedenti inquilini si sono uccisi, una cantina che contiene vasi con reperti umani, una tappezzeria che la moglie fa strappare e sotto cui appaiono dipinti di demoni, scene di sesso con Satana e, per la gioia delle fan, il protagonista McDermott che si fa spesso vedere quasi nudo.
Il risultato soddisfa appieno i desideri di chi si vuol far terrorizzare nel prime time e giustifica la grande passione del regista per la festa americana di Halloween: notte di streghe e mondi maledetti.
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