Roma - Alle elezioni regionali mai con la Lega. "L’Udc non si alleerà mai con
coalizioni che sostengano un Presidente della Lega". Lo afferma
sulle prossime elezioni regionali il Presidente dell’Udc, Pier
Ferdinando Casini, a margine del convegno con Francesco Rutelli
sull’unità nazionale.
Rutelli: "Lascio il Pd ma con dolore" "Lascio il Pd, subito e con dolore",
perchè "il partito democratico non è mai nato" e "questo non è il
mio partito", "non è per questo che ho sciolto la Margherita".
Francesco Rutelli, in un’intervista al Corriere della Sera,
ribadisce la scelta di abbandonare il partito Democratico e
spiega che erano state poste tre condizioni: "non approdare al
socialismo europeo, basta collateralismo e vecchie cinghie di
trasmissione tra politica, corpi sociali e interessi economici e
pluralismo politico". Nessuna di queste, argomenta l’ex
vicepremier, è stata rispettata: "non ho nulla contro il Pd di
sinistra - sancisce quindi - ma non può essere il mio partito",
perchè la "socialdemocrazia non ha alcuna possibilità di parlare
ai contemporanei".
E poi, c’è l’alternanza. "Il Pd - spiega Rutelli - era nato per
riconquistare il cuore, il centro della società italiana. Il suo
spostamento a sinistra impone che altri assolvano questo impegno
fondamentale". Ovvero, una forza politica di centro, "non un
partito di Rutelli, ma una squadra", che avrà in Pier Ferdinando
Casini "un interlocutore essenziale. È giusto guardare lontano:
con proposte serie, si può puntare a unire molte altre sinergie,
sino a creare, in alcuni anni, la prima forza del Paese".
Casini: "Con Rutelli raddoppiamo i voti" L’Udc accoglie "positivamente" l’annuncio
di Francesco Rutelli di lasciare subito il Pd e, a margine di un
convegno con lo stesso Rutelli, risponde ai giornalisti
sottolineando che "si può realizzare un percorso comune".
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