Casini si accontenta: «Il Partito della nazione parte bene in Lombardia»

Il leader dell'Udc in consiglio regionale con Pezzotta: «Non sappiamo ancora se ci presenteremo da soli o in alleanze»

In Lombardia il futuro «Partito della nazione» è andato bene alle regionali. Così dice il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini. «Certamente vogliamo altri voti - ha spiegato intervenendo in un incontro nella sede del Consiglio Regionale con il coordinatore regionale dell'Udc Savino Pezzotta - ma pensiamo di partire da un buon punto». Il leader Udc ha quindi ricordato la scelta della corsa solitaria: «Molti mi dicevano che andando da soli avremmo perso voti e invece Pezzotta ha avuto 230 mila preferenze, con Formigoni ne avevamo avute 160 mila, prima avevamo 3 consiglieri regionali, di cui uno eletto nel listino, ora ne abbiamo ancora 3 e tutti eletti nel proporzionale». Sul futuro: «Vogliamo fare un partito della nazione in cui tutti abbiano diritto di cittadinanza. Sarà una formazione politica, se poi si presenterà come terzo polo o in altro modo lo vedremo in seguito». Sulla stessa linea Savino Pezzotta. «L'idea - ha detto Pezzotta - è quella di costruire un partito nuovo, diverso, che vada oltre quelle che sono le formazioni da cui arriviamo.

Vogliamo porci come forza di rinnovamento e ridare spazio alla Lombardia come territorio capace di inserirsi a pieno titolo nella politica nazionale, non in termini di chiusura territoriale, ma recuperando il ruolo di traino e orientamento che la Regione ha sempre avuto».

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