Caso Michael Jackson, il coroner: "L'hanno ucciso con le medicine"

Ora è ufficiale, Michael Jackson è stato ucciso da un'intossicazione di Propofol, uno dei tanti anestetici che il cantante assumeva quotidianamente. Nel mirino degli investigatori i medici del re del pop

Caso Michael Jackson, il coroner:  
"L'hanno ucciso con le medicine"

Washington - Ora è ufficiale. Quella di Jacko non è stata morte naturale. Si tratta di un caso di omicidio. Quella che sinora è stata solo un’ipotesi, seppure largamente attesa, diventa un dato accertato da un riscontro medico legale. Lo ha reso noto direttamente il Coroner di Los Angeles, incaricato di stabilire la cause della morte del re del Pop. A questo punto tutte le indagini passano dalle mani della Polizia a quelle della Procura che presto potrebbe incriminare i responsabili e spiccare i primi mandati di arresto.

Nel mirino i medici del cantante Tra i maggiori indiziati a rischiare un processo che si preannuncia già come un ennesimo evento mediatico mondiale, i medici curanti del cantante, primo tra tutti Conrad Murray. Il medico legale californiano ha diffuso una nota con cui stabilisce con certezza che ad uccidere il cantante, il 25 giugno scorso, è stato un’intossicazione acuta da Propofol. Ma è lo stesso medico a sottolineare che "altre cause hanno contribuito al decesso". Si tratta di quel tremendo cocktail di farmaci che Jackson nelle ultime settimane di vita, in vista del suo ritorno alle scene, assumeva abitualmente: assieme al propofol, ha detto il Coroner, a provocare il decesso sono stati altri farmaci contro l’ansia e l’insonnia come le benzodiazepine, Lorazepam, midazolam e diazepam.

Le indagini della polizia Il Coroner ha precisato che il rapporto completo dell’autopsia di Jackson "rimarrà ancora nelle mani della Polizia di Los Angeles e del Procuratore generale della contea". Nel frattempo emergono nuovi dettagli sul momento della morte del cantante. Il sito Tmz, lo stesso che bruciò tutti i media americani nel dare per primo la notizia della tragedia, racconta che nella sua camera da letto sono stati trovati due sacchetti di marijuana. Assieme ad altre sostanze, c’era anche una boccetta di Benoquin, una crema sbiancante.

Il 51esimo compleanno Proprio domani Jackson avrebbe compiuto 51 anni e negli Usa cresce il fermento tra i fan per ricordarlo. A New York ci sarà una grande festa in suo onore, ad opera soprattutto del regista nero Spike Lee. Migliaia di persone, fino a 30 mila, sono decise a sfidare il maltempo previsto sulla Grande Mela per ritrovarsi sul Nethermead Meadow di Prospect Park per una serata dedicata a celebrare la vita del cantante. Il reverendo nero Al Sharpton, ex candidato presidenziale, aprirà l’happening con una preghiera. Il presidente del ’borough’ di Brooklyn Marty Markowitz proclamerà il 29 agosto Michael Jackson Day.

Anche se pioverà forte, la festa andrà avanti comunque: "E sarà piena di energia", ha scritto Lee sul ’filò twitter della sua società di produzione ’40 Acres and a Mule Filmworks’. Il cineasta ha pagato 11 mila dollari per organizzare l’avvenimento, ha indicato una portavoce per l’assessorato ai parchi precisando solo i fulmini potrebbero fermare l’happening, per motivi di sicurezza.

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