Torniamo a parlare di Gusto. Più che un ristorante una specie di Rinascente della gastronomia, con i vari «piani» dei sapori, del target e della spesa. Questa volta ci occupiamo del settore «Pizzeria», che funziona proprio come una delle tante sulla piazza, ma a un livello di qualità decisamente superiore. Bisogna davvero fare i complimenti ai gestori di Gusto, che riescono a raggiungere il top in ogni cosa che fanno. Unefficienza che inizia dal banchetto del ricevimento, dove si può trovare un tavolo, senza prenotazione, anche di sabato sera (esperienza personale). Daltronde ci sono a disposizione più di trecento coperti, fra dentro e fuori, serviti da un adeguato numero di giovani camerieri. Merito anche di un sistema «teutonico» delle comande, che anche a sala piena (cioè sempre) riesce a portare in tavola la pizza in non più di 10-15 minuti, favorendo il ricambio della clientela.
Poi le pizze, davvero buone. Lo stile è quello della tradizione napoletana, cioè della pizza «alta» ma senza cornicioni esageratamente gonfi. La scelta è giustamente classica, senza inutili fantasie che in pizzeria fanno spesso rima con eresie. Ciò che appare evidente è la qualità superiore degli ingredienti. La nostra Margherita doc, con pomodorini, bufala e scaglie di parmigiano aveva la mozzarella che filava come negli spot televisivi e la salsa di pomodoro dolce di suo, e non per truffaldine aggiunte di saccarosio. Accanto alle pizze rosse, una serie di bianche rifinite con verdure e salumi affettati al momento, e a vista, da una «antica» Berkel.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.