Chiti, da generale a padre cappuccino E presto beato

Gianfranco Chiti fu ufficiale dei Granatieri di Sardegna e nella campagna di Russia ebbe una medaglia al valore. Gliela tolsero perché aveva aderito alla Rsi, anche se aveva salvato partigiani ed ebrei. Dopo la guerra, con la Repubblica, salì fino al grado di generale di brigata ed ebbe alti incarichi nello Stato Maggiore.

Congedatosi nel 1978, quattro anni dopo si fece frate cappuccino, anzi padre, perché fu ordinato sacerdote. Fece restaurare il convento di Orvieto, nel quale risiedette, e morì nel 2004. La Chiesa ha aperto il processo di beatificazione.

Rino Cammilleri

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