Rinoplastica in 20 minuti, materiali scaduti, filler a meno di 100 euro, studi medici improvvisati in appartamenti in affitto. La chirurgia estetica è una giungla, in gran parte inesplorata, e le regole non bastano a contenere l’abusivismo. Le ventenni (e non solo) hanno così tanta voglia di avere visi instagrammabili e clonati (con russian lips e foxy eyes) che affrontano interventi chirurgici come fossero sedute di trucco dall’estetista e non danno troppo peso ai titoli di studio del medico. È su Tik Tok? Allora mi fido, sembra il pensiero comune.
I prezzi e l'Iva
I prezzi sono il problema principale, quello per cui il sottobosco degli abusivi continuerà ad avere clienti e – sì, è assurdo – liste d’attesa. Fino all’anno scorso le prestazioni di medicina e chirurgia estetica (vere e in centri in regola) godevano dell'esenzione dall'’Iva. Ora sono soggette all'imposta sul valore aggiunto, con un'aliquota stabilita al 22%. Quindi diventano ancora più care. Quelle ‘abusive’ invece sono a prezzi (e qualità di prestazioni) low cost, spesso alla metà delle tariffe ufficiali. Risultato: il mercato nero, al momento, è impossibile da smantellare. Anche perché i controlli sono a maglie molto larghe.
E le storie di Margaret, morta una rinoplastica pagata in contanti, o quelle di Matteo Politi, il chirurgo estetico con la terza media, non sembra siano sufficienti a dissuadere il popolo del ritocchino a prenotare trattamenti e intervento con lo sconto. Così come non è bastato il caso di Aesthetic Franco, che ha rovinato decine di pazienti. A Torino, nel 2022, i carabinieri hanno chiuso un parrucchiere-estetista che effettuava abusivamente trattamenti di medicina estetica. I Nas hanno smantellato uno ‘studio’ in un bed&breakfast. E poi ci sono gli ‘itineranti’: medici che fanno le punturine a domicilio, ovviamente in nero.
I tariffari illeciti offrono rinoplastiche a 2.800 euro (quando un intervento in regola con equipe e sala operatoria costa dai 4.500 agli 8mila euro), mastoplastiche additive a 3mila euro (quando non possono costare meno di 6mila) . Ovviamente più Iva.
I rischi
Ma un conto è il trattamento a base di ialuronico, un altro è l’operazione al seno, all’addome, al naso. Interventi per cui servono un’anestesia, una sala operatoria, un decorso post operatorio con tanto di drenaggio. Insomma, che comportano dei rischi medici e che richiedono capacità e strutture adatte a gestire eventuali emergenze. Potrebbero provocare emorragie, infezioni, reazioni (anche mortali) all’anestesia. Oppure deformazioni estetiche. Complicanze che poi vengono gestite negli ospedali vere. Quindi a carico del Sistema sanitario Nazionale.
Sul Sistema sanitario nazionale ricadono anche le leggerezze degli interventi all’estero. Quelli causati durante i viaggi low cost organizzati in Croazia, in Messico, in Colombia. Operazione chirurgica, decorso operatorio di poche ore in un appartamento vicino al centro e via, rientro in Italia con una medicazione e le indicazioni per completare il periodo del drenaggio. Infezioni e problemi vengono quindi gestiti in Italia. Un costo sempre più elevato ma non ancora quantificato. Ci sta lavorando la Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica) che ha da poco istituito un Osservatorio incaricato di raccogliere dati che verranno resi noti entro un anno.
TikTok
Nonostante le continue informazioni sui rischi, le fanatiche del ritocco continuano a credere alle promesse, millantate, di medici che su TikTok vantano lauree in medicina in Romania, senza specializzazione, corsi di estetica in Brasile non verificabili e trattamenti con il “3x2”, nemmeno si stesse parlando di promozioni di fine stagione al centro commerciale. E incredibilmente si passano al setaccio le foto del “prima e del dopo” delle pazienti che già si sono fatte operare senza porsi il minimo dubbio che possano essere state copiate da un altro sito.
I professionisti preparati per eseguire i trattamenti di medicina estetica sono gli specialisti in Chirurgia Plastica. In Italia non esiste la Scuola di Specializzazione in Medicina Estetica, ma esistono corsi post laurea delle società scientifiche di medicina estetica riconosciute dal Ministero della Salute.
La sfida dei prossimi anni, più che mai urgente, sarà quella di combattere la superficialità delle clienti più giovani, che cominciano a ritoccarsi zigomi, labbra e seno già a 20 anni, e tarpare l’illegalità, facendo chiarezza su chi può fare cosa e a quale prezzo. Senza promozioni da bancarella del mercato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.