Alice è una giovane donna vittima di una relazione violenta, in cui viene abusata psicologicamente dal fidanzato Simon. Dopo una vacanza con le amiche, la giovane si rende conto che deve staccarsi da quella relazione “malata” e ritrovare sé stessa. Ma la vendetta di Simon è dietro l’angolo e metterà a dura prova la forza di Alice... Il thriller psicologico "Alice, Darling" di Mary Nighy segna il ritorno sul grande schermo di Anna Kendrick, amata in tutto il mondo per le sue partecipazioni alle saghe cinematografiche di "Twilight" e "Pitch Perfect", senza dimenticare la sua interpretazione in "Into the Woods". L'attrice americana offre una performance magnetica, portando lo spettatore in una storia sottile e ricca di sfumature sulla coercizione e il controllo.
Perché ha accettato questa sfida?
"Mi interessava molto raccontare una storia su una relazione tossica, una relazione di abuso che non fosse come viene solitamente raccontata nei film. Tutti in qualche modo sono stati toccati da questo tipo di abuso molto insidioso, magari indirettamente, avendo un’amica o un amico che si è isolato o che sembrava soffocato, ed è difficile capire cosa sta succedendo".
Chi è Alice?
"Quando incontriamo Alice, lei non sa veramente chi è. È stato un personaggio davvero particolare da interpretare, perché il punto è che ha perso se stessa. Tutte le sue energie sono destinate a gestire la potenziale reattività del partner e il modo in cui questa si insinua. E prima di rendersene conto, non si riconosce più".
In "Alice, Darling" recita al fianco di Kaniehtiio Horn, che interpreta Tess...
"Kaniehttiio è una Tess perfetta. Verso la fine del film ha una svolta in cui mostra un'incredibile forza. Mi ha messo in soggezione, e spesso l'ho seguita come una “paperella”, perché si presentava sul set molto determinata, con una fortissima energia".
L'altro protagonista è invece Charlie Carrick, nei panni di Simon...
"Fin dall'inizio Charlie Carrick vedeva Simon nello stesso modo in cui il personaggio vede se stesso, come una sorta di ragazzino ferito. Si dice che se Alice fosse un po' più premurosa, forse non lui si arrabbierebbe così tanto. Charlie è stato sempre estremamente preciso e intelligente nel confronto con il suo personaggio, e io gliene sono stata molto grata".
Qual è stata l'atmosfera sul set?
"Dopo aver letto la sceneggiatura, tutti si sono impegnati con passione
nel proprio lavoro, assicurandosi che ogni scelta del guardaroba, del trucco, delle luci, di tutto, potesse contribuire a raccontare nel miglior modo possibile questa storia, perché in fondo toccava tutti nel personale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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