Superman, il terribile incidente che ha distrutto la carriera di Christopher Reeve

Nell'immaginario collettivo non c'è attore che meriti di essere Superman più di Christopher Reeve, protagonista del film del 1978 e vittima di un terribile incidente

Superman, il terribile incidente che ha distrutto la carriera di Christopher Reeve

Nonostante ci abbiano provato in molti a riportarlo sul grande schermo, quando si tratta di parlare di film su Superman, la pellicola che emerge subito nell'immaginario collettivo è quella del 1978 diretta da Richard Donner e interpretata da Christopher Reeve e Marlon Brando. La stessa pellicola che va in onda questa sera, alle 21.10, su TwentySeven e che rappresenta uno di quei cult degli anni Settanta di cui la storia del cinema non può fare a meno.

Superman, la trama

Jor-El (Marlon Brando), uno scienziato del lontano pianeta di Krypton, ha svolto degli studi che lo hanno portato alla convinzione che il pianeta si stia avvicinando alla fine, pronto ad essere risucchiato dal proprio sole. Nonostante l'avvertimento, però, i membri del consiglio non vogliono credere che al pianeta e ai suoi abitanti restino solo trenta giorni di vita, perciò decidono di screditare la teoria dello scienziato e di credere in quella pià consolatoria, secondo cui il pianeta sta solo cambiando la propria orbita. Rendendosi conto che il pericolo non è stato percepito dai pezzi grossi del governo, Jor-El decide di costruire una piccola astronave per far sì che il figlio Kal-El possa salvarsi. Ed è così che il bambino di Krypton arriva sulla Terra, dove viene adottato dai coniugi Kent con il nome di Clark. Man mano che cresce, il ragazzo scopre di avere dei poteri e, alla morte del padre adottivo, scoprirà la vera natura di queste caratteristiche e la verità sulle sue origini. Convintosi ad utilizzare i suoi poteri per salvare le persone contro l'avanzata del male, Clark Kent (Christopher Reeve) assume la seconda identità di Superman e ben presto si troverà a sfidare un nemico molto potente, Lex Luthor (Gene Hackman).

Il terribile incidente di Christopher Reeve

Nonostante gli sforzi fatti nel corso degli anni, prima da Brandon Routh e poi da Henry Cavill, Christopher Reeve continua ad essere il Superman "in carica", quello che in qualche modo è riuscito a fare la storia e ad aprire davvero le porte al cinema incentrato sui supereroi nati tra le pagine dei fumetti. Dopo il primo capitolo uscito nel 1978, Christopher Reeve è tornato a indossare il mantello di Superman anche nei film successivi, prima nel 1980 con Superman II, poi nel 1983 con Superman III e infine nel 1987 con Superman IV. Si tratta di una vera e propria saga cinematografica che ha gettato le basi per il mito immortale di Christopher Reeve nei panni dell'alieno dal cuore buono venuto da Krypton. Un ruolo che avrebbe potuto aprirgli ancora di più le porte scintillanti di Hollywood. E, in effetti, dopo il quarto episodio della saga di Superman l'attore aveva continuato a lavorare: aveva preso parte a film come Quel che resta del giorno con Anthony Hopkins ed Emma Thompson, e Ciao Julia, sono Kevin, dove recitava al fianco di Michael Keaton. Nonostante gli ultimi due capitoli di Superman non fossero riusciti ad avere incassi all'altezza delle aspettative, la carriera di Reeve era lanciatissima. Il destino, però, aveva in serbo per l'attore un tiro mancino, che si concretizzò il 27 maggio 1995. Come si legge sul sito ufficiale dell'attore, infatti, Christopher Reeve subì un gravissimo incidente cadendo da cavallo.

Appassionato di equitazione, Christopher Reeve non era nuovo alle competizioni e quel giorno stava partecipando proprio a una gara che aveva luogo nella città di Culpeper, in Virginia. La competizione prevedeva un percorso fatto di salti e ostacoli. Ed è proprio quando è iniziata la serie del salto a ostacoli che il cavallo dell'attore ha avuto un momento di indecisione e si è fermato di colpo. Reeve, che non si aspettava questa reazione dal suo compagno equino, venne sbalzato di sella e cadde in avanti, sbattendo la testa su quelle barriere che il cavallo avrebbe dovuto superare con un balzo. Mentre nell'area della competizione calava il silenzio e si alzava la tensione nel vedere che l'uomo non si rialzava, Christopher Reeve rimase a terra. Riportò una lesione del midollo spinale con conseguenze terribili. Paralizzato dal collo in giù e costretto a usare per sempre una sedia a rotelle, Christopher Reeve fu costretto a dire addio alla sua carriera di attore. Come si può vedere dalla sua filmografia sul sito dell'Internet Movie Data Base, dopo il 1995 prese parte a Insieme verso il domani, che rappresenta la sua ultima apparizione in una pellicola per il cinema. Nel 1998 prese parte a La finestra sul cortile, remake per la tv del capolavoro omonimo di Hitchcock, in cui il protagonista è un uomo paralizzato. Tra il 2003 e il 2004 prese parte a due serie tv - per un paio di episodi -; The Practice - Professione avvocati e Smalville, serie tv incentrata sempre su Superman. Da allora Christopher Reeve non ha più lavorato nel mondo del cinema o delle serie tv.

Non ne ebbe nemmeno il tempo: morì nel 2004. Il lascito di Reeve, nell'immaginario collettivo legato a Superman, è così profondo che, come riporta Coming Soon, alla sua memoria è dedicato il film del 2006, Superman Returns.

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