Elena Giliberti
Partenza alle 10 dai giardini di via Palestro, e poi di corsa per cinque chilometri lungo le vie del centro. Obiettivo: combattere i tumori. È lundicesima edizione della «Corsa della Speranza», la Terry Fox Run 2005, quella che stamattina invade la città creando anche qualche disagio alla circolazione e qualche deviazione nel percorso di alcune linee Atm (1, 2, 54, 61 e 94). Una marcia a scopo benefico per raccogliere fondi destinati alla lotta contro il cancro cominciata più di ventanni fa, e che finora ha messo insieme circa 250 milioni di euro grazie allorganizzazione di numerose edizioni in diverse parti del mondo.
Era il marzo del 1977 quando la vita di Terry Fox, un diciottenne della provincia canadese, venne sconvolta da una malattia: un sarcoma osseo costrinse il ragazzo a subire lamputazione della gamba destra. In ospedale il giovane toccò con mano le sofferenze dei malati di cancro e decise di reagire. Con laiuto di una protesi attraversò il Canada a piedi. Voleva sensibilizzare lopinione pubblica e raccogliere fondi a favore della ricerca, e ci è riuscito. A ogni persona che incontrava chiedeva un dollaro. La notizia si diffuse velocemente, e dopo poco tempo ad attenderlo nelle piazze cera un sacco di gente, accorsa per applaudirlo e contribuire alla riuscita della sua impresa.
Da allora la sua corsa, che durò più di 5mila chilometri, si chiama «Corsa della speranza». Terry morì qualche anno dopo, poco prima dei suoi 23 anni, ma il suo sogno continua a dare frutti. Oggi a Milano si corre per finanziare il Progetto pediatrico interregionale, volto a migliorare le condizioni di vita dei pazienti affetti dai tumori considerati ancora incurabili.
Una maratona non competitiva con poche regole, limportante è esserci, perché con qualsiasi tipo di condizione atmosferica alle 10 si parte. La gara è a «ritmo libero», cioè con il passo che ognuno preferisce.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.