Il nuovo anno porterà con sè tante novità in tema di fisco, a partire dalla modifica delle aliquote Irpef.
Le scadenze, però, restano ancora tante e il mese di gennaio non sarà esente dai numerosi adempimenti a cui i contribuenti saranno chiamati, a partire dal versamento del secondo acconto per i titolari di partita Iva, alla liquidazione Iva mensile passando per il Ravvedimento operoso per omessi versamenti di imposte e ritenute, al fine di regolarizzazione sugli eventuali omessi versamenti fiscali o ritenute non effettuate.
La concentrazione più alta di scadenze ci sarà nella giornata del 16; ma entriamo più nel dettaglio e vediamo le date da segnarsi sul calendario nel primo mese del 2025.
13 e 16 Gennaio
Si inizia il 13 gennaio, data entro cui andrà comunicato ai pensionati che ne abbiano fatto richiesta, la accettazione o meno del pagamento rateale del canone Rai. Tale agevolazione è prevista per le persone con reddito da pensione non superiore ai 18mila euro.
Il 16 gennaio sarà, però, la data da segnarsi in rosso per il mese, con oltre 40 tipologie di versamento del fisco che i contribuenti, a vario titolo, saranno chiamati a adempiere. Si inizia con l’acconto della seconda rata o acconto in unica soluzione dell'addizionale all'Irpef rivolto ai titolari di partita Iva che nella dichiarazione 2024 hanno portato ricavi o compensi non superiori a 170mila euro e che abbiano deciso di usufruire della proroga. Questi contribuenti dovranno provvedere al versamento che, se ratealizzato potrà essere diviso massimo in cinque rate mensili di pari importo.
Per quanto riguarda l’Iva, invece, sempre il 16 gennaio, chi è tenuto dovrà provvedere alla Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente.
31 Gennaio
Entro fine del mese del fisco andrà pagato il cosiddetto superbollo, il cui importò è pari a venti euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 Kw, e al versamento del canone annuale o della rata trimestrale o semestrale.
L’ultimo giorno del mese si dovrà provvedere anche al versamento dell'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data a partire dal primo gennaio o rinnovati tacitamente a decorrere dalla stessa data.
Relativamente al canone Rai coloro i quali non detengono un apparecchio televisivo nella propria abitazione pur avendo
un’utenza elettrica attiva, dovranno procedere con la presentazione del modello "Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato" per non vedersi addebitato il canone in bolletta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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