Mancano pochi giorni all’inizio della stagione della dichiarazione dei redditi. Dal prossimo 2 maggio, difatti, i contribuenti italiani potranno scaricare e visionare il modello 730 precompilato.
Inizialmente la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle entrate era prevista per il 30 di aprile, ma in considerazione della festività del primo maggio, il tutto è slittato al 2 di maggio, a poco meno di una settimana dall’11 maggio, altra data fondamentale perché sarà il giorno a partire dal quale i contribuenti potranno inviare o modificare il precompilato.
Negli ultimi anni le semplificazioni sul 730 sono state davvero tanto, sino ad arrivare al modello precompilato; anche quest’anno continuano le semplificazioni che dovrebbero rendere sempre più semplice la possibilità di vistare e modificare, eventualmente, la propria dichiarazione con il 730.
Vediamo quali sono state le semplificazioni di quest’anno.
Guida alle modifiche sulla dichiarazione
Rispetto agli anni passati la prima importante innovazione sul modello precompilato non riguarda la sua struttura ma la semplificazione sulle procedure. Difatti, come ricorda l’Agenzia delle entrate sul proprio sito richiamando la circolare 8 dell’Istituto, saranno evidenziate al contribuente le informazioni di carattere fiscale che potranno essere confermate o modificate.
Nello specifico, accedendo in un’apposita sezione dell’applicativo web della dichiarazione precompilata, accessibile tramite l’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti saranno guidati su cosa fare e come intervenire sul precompilato per confermare o modificare le informazioni in possesso delle Entrate che, una volta definite, verranno riportate automaticamente nei campi corrispondenti della dichiarazione dei redditi modello 730, facilitando così la compilazione della dichiarazione.
Platea dei dichiaranti più ampia
Si allarga la platea dei contribuenti che potranno utilizzare il modello 730 precompilato.
A seguito di un provvedimento del direttore generale dell’Agenzia si renderà possibile presentare il modello precompilato anche da parte dei contribuenti con redditi non da partita Iva o da lavoro dipendente o assimilati, ma esclusivamente redditi di capitale. Tra l’altro, già da quest’anno è possibile riportare i redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposizione sostitutiva.
Come si accede al precompilato
La procedura è semplice: ci si dovrà collegare al sito dell'Agenzia delle Entrate, nell’area dedicata, utilizzando lo Spid (Sistema Pubblico dell'Identità Digitale), la Cie (carta di identità elettronica) o una Carta nazionale dei servizi.
Vi è una sezione dedicata a
coloro i quali hanno redditi da lavoro dipendente o assimilati, ed una sezione differente per gli altri redditi.Difatti, la dichiarazione dei redditi precompilata potrà essere utilizzata da coloro i quali abbiano percepito:
- redditi da lavoro dipendente o assimilati.
- redditi dei terreni e dei fabbricati.
- Redditi di capitale.
- Redditi da lavoro autonomo senza partita Iva.
- Redditi diversi come quelli percepiti dagli eredi.
- redditi di capitale di fonte estera.
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