
Anche il mese di marzo sarà pieno di scadenze del fisco a cui i contribuenti italiani, i datori di lavoro, i liberi professionisti e le imprese saranno chiamati ad adempiere.
Si va dalla Certificazione Unica al versamento annuale Iva passando per la registrazione contratti di locazione. Ma vediamo quelle de cerchiare in rosso sul calendario fiscale.
3 marzo
La prima scadenza riguarderà la registrazione contratti di locazione e versamento imposta di registro. Tutti coloro i quali on abbiano optato per la cedolare secca per i contratti di locazione e affitto dovranno versare l'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati il primo febbraio scorso o rinnovati tacitamente con decorrenza dallo stesso periodo.
Il versamento potrà essere effettuato attraverso il Modello "F24 versamenti con elementi identificativi" (anche F24 Elide), utilizzando, in relazione alla fattispecie, i codici tributo che vanno dal 1500 al 1510.
17 marzo
Il terzo lunedì di marzo sarà la giornata maggiormente impegnativa per il fisco con numerose scadenze che, a vario titolo, coinvolgeranno i contribuenti.
Tra le più importanti, entro il 17 marzo i sostituti d’imposta saranno tenuti alla trasmissione telematica, all’Agenzia delle Entrate, delle Certificazioni Uniche relative ai redditi di lavoro dipendente, autonomo e diversi erogati nel 2024. Entro il medesimo periodo le certificazioni dovranno essere consegnate anche ai percettori.
Inoltre, I datori di lavoro dovranno versare, all’Inps, i contributi relativi alle retribuzioni dei dipendenti di competenza del mese di febbraio 2025.
Lo stesso giorno, coloro i quali esercitano attività di intermediazione immobiliare sui contratti di locazione brevi dovranno provvedere al versamento della ritenuta del 21% operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente; il versamento potrà essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche.
Infine, i titolari di partita Iva dovranno effettuare l’eventuale versamento dell’Iva dovuta in base alla dichiarazione Iva annuale.
31 marzo
L’ultimo giorno del mese i lavoratori autonomi dovranno inviare all’Agenzia delle entrate la propria certificazione dei soli redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale entro il 31 marzo 2025.
Invece, per quanto riguarda i datori di lavori, si dovrà procedere al conguaglio con l’Inps di tipo contributivo con la denuncia del mese di febbraio 2025 da trasmettere all’Inps entro la fine di marzo.
Per quanto
riguarda il Concordato preventivo biennale, invece, coloro i quali abbiano aderito al concordato preventivo biennale entro lo scorso 12 dicembre, entro il 31 marzo avranno tempo per sanare le eventuali irregolarità dichiarative degli anni 2018-2022.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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