Mutui, cambia tutto: tasso variabile più vantaggioso del fisso, ecco quando

Ad aprile dovrebbe avvenire il controsorpasso, mentre per il momento il tasso fisso resiste in testa

Mutui, cambia tutto: tasso variabile più vantaggioso del fisso, ecco quando
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Sono trascorsi ormai due anni dall'ultima volta in cui si è verificata una situazione del genere, ma finalmente l'Euribor a tre mesi, vale a dire l'indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, è tornato al di sotto dell'indice Eurirs, il tasso interbancario di riferimento per i mutui a tasso fisso, a 20 anni. Ciò significa in concreto che, stando a quanto riportato dall'Osservatorio MutuiSupermarket.it, il mutuo a tasso variabile potrebbe tornare ben presto ad essere più conveniente.

Nel periodo compreso tra marzo 2023 e febbraio 2025 l'Euribor è costantemente rimasto al di sopra dei valori dell'Irs a 20 anni, determinando di conseguenza un peso superiore delle rate variabili rispetto a quelle fisse e spingendo quindi i mutuatari a privilegiare in modo pressoché esclusivo quest'ultima soluzione."Il taglio di tassi da parte della BCE deciso lo scorso 6 marzo ha portato, come previsto, alla riduzione del costo del denaro a breve termine e quindi dell'Euribor 3 mesi, ma l'IRS ha registrato, invece, un forte aumento", considera l'AD di MutuiSupermarket.it Stefano Rossini. "Tale aumento è dovuto al fatto che l'IRS anticipa le previsioni sull’andamento del costo del denaro: siamo ormai vicini alla fine dei tagli da parte della BCE, che secondo molti osservatori non dovrebbero essere più di 2", aggiunge.

A marzo 2025 la media dell'Irs a 20 anni ha fatto registrare un + 0,27%, raggiungendo quota 2,68%, quindi in evidente risalita rispetto al valore più basso dell'ultimo anno, raggiunto nel mese di dicembre del 2024 (2,24%). Spostandosi sul fronte dei mutui a tasso variabile, invece, l'Euribor a 3 mesi ha fatto segnare una media del 2,51% con un lievissimo calo (-0,01%). Nel mese di marzo i mutui a tasso fisso continuano a rimanere i più convenienti, ma la situazione potrebbe ben preso cambiare, vista la tendenza dell'ultimo periodo. Le previsioni parlano di un Euribor in calo costante fino al minimo del 2,10% ipotizzabile per dicembre 2025: da quel momento in poi dovrebbe registrarsi una lenta ma graduale risalita fino al 2,80% nei prossimi 5 anni: alla base di questa tendenza potrebbero esserci la questione relativa al riarmo dei Paesi aderenti all'Ue e la questione dazi degli Stati Uniti: eventi che potrebbero spingere la Bce a modificare ancora una volta la politica monetaria.

Concretamente, comunque, il controsorpasso dei mutui a tasso variabile, per quanto concerne una maggiore convenienza legata ai tassi applicati, dovrebbe avvenire a partire dal prossimo mese di aprile.

Dai dati trasmessi da MutuiSupermarket.it si evince che nel mese di marzo le richieste della surroga sono scese al 38%, quando nel mese scorso, invece, si attestavano al 40%. Sono cresciute le richieste di immobili, arrivate al 58%.

Se da una parte sono calate le richieste da parte della fascia d'età fra i 36 e i 45 anni (28% della domanda), continuano a essere molti gli under 36 (56%) a inoltrare richieste per mutui che superano l'80% del valore degli immobili.

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