Superbonus, corsa per il 110%: e il governo pensa a una proroga

Lo scorso 25 novembre, termine ultimo per presentare la Cila, i portali delle amministrazioni comunali sono stati presi d'assalto. Il governo starebbe ora pensando a una proroga fino al 31 dicembre

Superbonus, corsa per il 110%: e il governo pensa a una proroga

L'intenzione è quella di modificare il Superbonus facendolo passare dal 110% al 90% a inizio 2023. Nei programmi dell'esecutivo l'aliquota resterà al 110% per i lavori già avviati e a patto che la Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata) sia stata presentata prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto.

La situazione odierna, tuttavia, ha spinto verso una nuova riflessione. Proprio in queste ore in cui il governo sta cercando di concludere la Legge di Bilancio, c'è un forte pressing perché la misura originaria venga prorogata.

La scorsa settimana è scaduto, infatti, il termine entro cui presentare al Comune la Cila per ottenere il Superbonus al 110%. E, a quanto pare, sono tantissime le amministrazioni locali prese d'assalto dalle domande inviate all'ultimo minuto. Si tratta di un fenomeno registrato un po' in tutto il Paese. Tutti vorrebbero usufruire del maxi-sconto al 110%, e stanno cominciando i primi malumori.

Da qui le continue richieste di una proroga. Tanto che il governo Meloni si è trovato costretto a riflettere su questo punto. La stessa Forza Italia, nelle ultime settimane, ha spesso proposto di allungare ancora un poco la misura nel suo stato originale.

Adesso si parla, dunque, di dare altro tempo, almeno fino al 31 dicembre. Secondo i programmi del governo, la data in cui chiudere con l'avvio dei lavori rientranti nel Superbonus al 110% avrebbe dovuto essere quella del 25 novembre, ma il susseguirsi di appelli da parte delle amministrazioni, dei cittadini e dei rappresentanti politici stanno portando l'esecutivo a considerare la proroga.

Del resto per tutti coloro che intendevano beneficiare del maxi-sconto queste ultime settimane sono state una vera e propria corsa contro il tempo, e non tutti sono riusciti ad avere la documentazione pronta entro i termini previsti. Tanti i problemi tecnici, con i portali dei Comuni che lo scorso 25 novembre sono stati letteralmente intasati.

Problemi si sono registrati sul sito web del Comune di Napoli, ad esempio, tanto che l'amministrazione si è vista costretta ad accettare parecchie Cila anche via Pec. Da gennaio 2023 l'egevolazione passerà al 90% e tutti vogliono rientrare nella fascia precedente. Non solo.

Dal prossimo anno, a poter fare domanda saranno solo condomini, o proprietari di villette con Isee sotto i 15 mila euro calcolato con quoziente familiare. Ecco spiegate le ragioni di tanta fretta. Vedremo cosa il governo Meloni stabilirà circa la possibilità di una proroga.

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