Il programma segreto della Cia per "cercare" l'Arca dell'Alleanza

La Cia ha cercato l'Arca dell'Alleanza. Documenti declassificati indicano che, come i nazisti prima di loro, l'agenzia di spionaggio statunitense cercò tracce della cassa di legno ricoperto d'oro che, secondo la Bibbia, custodisce le tavole dei Dieci comandamenti

Il programma segreto della Cia per "cercare" l'Arca dell'Alleanza

In principio furono degli emissari del nazismo, agenti dell'Abwher o dell'Sd, i servizi segreti del Reich che in nome dell'Ahnenerbe, la Società di Ricerca dell'Eredità Ancestrale di Himmler, cercarono tracce di manufatti e reliquie dai poteri "soprannaturali" citati nei libri sacri e rimasti nella leggenda. Abbiamo visto tutti i film di Indiana Jones, per cui non ci è difficile immaginare spie, scienziati e archeologi in abiti di cotone chiaro, che con le loro cravatte nere e i loro cappelli a falda larga per proteggere la pelle chiarissima dal sole, si avventurano negli angoli più remoti del Vicino Oriente, con una pistola Luger nella fondina e plichi di documenti segreti marchiati dalla svastica.

Pochi invece erano al corrente del fatto che la Cia, una manciata di anni dopo l'uscita della celebre pellicola di Spielberg, I predatori dell'Arca perduta, condusse un esperimento abbastanza particolare nell'ambito di un programma segreto chiamato "Sun Streak". Obiettivo del programma, al parti di altri esperimenti condotti in precedenza con fini non meno ambiziosi, quello di localizzare il prezioso manufatto, l'Arca dell'Alleanza, dove, secondo la Bibbia, Mosè avrebbe riposto le tavole dei comandamenti consegnatigli da Dio sul Monte Sinai, utilizzando tecniche di "visione remota". Una pratica pseudoscientifica basata sulla "ricerca di informazioni su un obiettivo geograficamente lontano, che non è mai stato visto prima, attraverso percezioni extrasensoriali, spesso descritte come i cinque sensi della mente".

Abilitato all'inizio degli anni '80, il Progetto Sun Streak della Cia tentò di impiegare individui con presunte "capacità psichiche" per localizzare obiettivi distanti utilizzando solo coordinate geografiche. Secondo quanto si evince dai documenti ormai declassificati, tra gli obiettivi del progetto segreto era scoprire quale fosse stato il destino dell'Arca dell'Alleanza, la cassa di legno ricoperta d'oro considerata il più sacro manufatto dell'ebraismo, costruita dagli Israeliti intorno al XIII secolo a.C. e scomparso dal Sancta Sanctorum del Tempio di Gerusalemme, dopo i saccheggi delle truppe babilonesi che su ordine di Nabucodonosor II, conquistarono e misero a fuoco e fiamme Gerusalemme il 25 agosto 587 a.C. o il 18 luglio 586 a.C.

Il sentitivo N.032

Nei documenti declassificati della Cia, un individuo parte del più ampio Progetto Stargate e identificato come "Remote Viewer N. 032", venne incaricato, nel dicembre del 1988, di trovare un obiettivo sconosciuto che era in realtà l'Arca dell'Alleanza.

Il Numero 032 non conosceva il suo obiettivo, ma secondo gli appunti redatti e gli schizzi che vengono riportati nei documenti, descrisse "un contenitore di legno, oro e argento, decorato con immagini di angeli a sei ali e simile nella forma a una bara". Questo primo contenitore, secondo il "Remote Viewer" assoldato dalla Cia che potremmo considerate come un veggente o sensitivo, "conteneva un altro contenitore al suo interno". L'oggetto ricercato era "nascosto, in un sotterraneo, buio e umido".

Secondo quanto riportato, il profilo scelto dalla Cia per l'esperimento avrebbe "percepito la presenza di un'entità protettive, avvertendo che chiunque avesse tentato di accedere senza autorizzazione all'Arca sarebbe stato distrutto dai protettori del contenitore da una forza a noi sconosciuta"; e questo potrebbe davvero spostare la nostra attenzione verso l'insidioso campo della suggestione, dell'occultismo, del paranormale e della fantascienza; se non fosse appunto una delle principali agenzie di spionaggio del mondo ad aver investito fondi nella ricerca da remoto.

Il Remote Viewer n. 032 proseguì nel suo viaggio in remoto, capacità precedentemente associata alla telestesia, suggerendo che il sito dove era nascosco l'obiettivo "fosse popolato da individui di lingua araba vestiti di bianco, con immagini che indicavano la presenza di cupole di moschee", e il suo scopo avesse a che fare con "cerimonie, memoria, omaggio, resurrezione".

Il Progetto Stargate: dall'intelligence all'abbandono

Programma multimilionario che non portò ad alcun risultato "tangibile", il Progetto Stargate lanciato dalla Cia al culmine della Guerra Fredda, potrebbe essere considerato come la piccola rivincita dei sovietici, che si dissanguarono per eguagliare gli Stati Uniti nella corsa allo spazio, ma riuscirono a convincere le spie americane che era di fondamentale importanza "cercare di superare l'Unione Sovietica nel controllo dei poteri della mente".

Negli anni '70, iniziarono a circolare voci riguardo a un investimento di "60 milioni di rubli l'anno" da parte dell'Unione Sovietica per sostenere i suoi progetti di percezione extrasensoriale e di lettura del pensiero, attività di spionaggio che prevedevano l'impiego di tecniche psicotroniche. Il rischio di un vero candidato manciuriano o, peggio, di riuscire a percepire i segreti del nemico attraverso divisioni di sensitivi arruolati dal Kgb era troppo grande, così la Cia tentò di esplorare la stessa tattica dando vita a un progetto omologo.

Questo progetto, sviluppato sotto diversi nomi in codice che facevano tutti capo a Stargate, fu condotto du un'unità segreta dell'Us Army, sotto la supervisione dell'Intelligence militare, la Dia, e della Cia, a partire dal 1977 preso Fort Meade, nel Maryland, per indagare il potenziale dei fenomeni psichici nelle applicazioni di intelligence militare e nazionale. Esplorare la il campo della "visione a distanza" attraverso le presunte capacità psichiche di individui selezionati per prevedere eventi, individuare luoghi, o percepire informazioni da una grande distanza avrebbe rappresentato un vantaggio sul nemico, o quanto meno un bilanciamento di questa paradossale capacità.

Stargate, che si appoggiò a un appaltatore civile, lo Stanford Research Institute, venne interrotto 1995 dopo che la valutazione retrospettiva dei risultati condotta della Cia concluse che l'intero progetto non aveva alcuna utilità nel campo dell'intelligence. Asserendo che le informazioni fornite erano vaghe, inaffidabili, e piene di dati irrilevanti o errati. E materializzando il sospetto che fossero anche viziati al fine di mantenere in vita il programma.

L'unico successo del progetto Stargate, del quale non esiste una documentazione adeguata, sarebbe la localizzazione di un aereo spia sovietico caduto nella Repubblica Centrafricana.

Completamente ricoperto dalla vegetazione, i satelliti non riuscirono a individuarlo, ma una tale Rosemary Smith riuscì a fornire le coordinate precise che avrebbero consentito ai servizi segreti statunitensi di recuperare dal relitto del Tu-22 codici e le attrezzature sovietiche. Nulla a che vedere con l'Arca dell'Alleanza, il cui destino, pure ammettendone l'esistenza per fede, resta ignoto.

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