Voli aerei, gli orari migliori per viaggiare (senza ritardi)

È soprattutto una piccola fascia oraria a distinguersi per la puntualità dei voli aerei: ecco qual è e perché si accumulano ritardi medi di quasi 30 minuti nelle altre

Voli aerei, gli orari migliori per viaggiare (senza ritardi)
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In molti potevano immaginarlo ma i numeri certificano una realtà che si ripete praticamente ogni giorno: i voli aerei del primo mattino sono quelli che accumulano meno ritardi (in partenza e in arrivo) rispetto ai voli della seconda parte della giornata (soprattutto tardo pomeriggio e sera) che mediamente vengono posticipati di circa mezz'ora. I numeri sono stati forniti da Eurocontrol (l'Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea) al Corriere della Sera.

Cosa accade al mattino

In questo modo, chi parte alle prime luci dell'alba è molto spesso favorito dal fatto che l'aeromobile si trova già sullo scalo aeroportuale: una volta arrivato il personale di bordo il ritardo medio è soltanto di otto minuti. I dati di Eurocontrol comprendono l'intero 2022 e i primi nove mesi del 2023.

Quando si accumulano i ritardi

Man mano che la giornata avanzata ecco subentrare numerosi fattori che causano i rallentamenti nelle procedure di imbarco e conseguenti ritardi a catena: il già mancato arrivo di un aeromobile (che spesso è lo stesso a fare la tratta a ritroso) comporta ritardi che in serata toccano 25 minuti circa (in media). Se a questo aggiungiamo i tempi necessari per imbarcare passeggeri, valigie, il rifornimento del carburante e fattori imprevibili (come il meteo), ecco che i ritardi nella seconda parte della giornata diventano ormai la prassi. Per gli atterraggi, spiegano gli esperti, il momento peggiore è intorno alle 22-23 perchè si tratta di velivoli già partiti in ritardo. Nel tardo pomeriggio, invece, i minuti in più di attesa per i passeggeri sono circa venti.

Quali sono i parametri

La curva disegnata da Eurocontrol, infatti, mostra un aumento costante dei ritardi in partenza già a partire dalla tarda mattinata, un picco intorno alle ore 18-19 e un lento calo ma su parametri elevati in serata. Per quanto riguarda invece gli atterraggi, i grafici mostrano un costante aumento durante tutto l'arco della giornata con il picco intorno alle 21. Gli effetti di questi numeri sono più o meno gli stessi sia durante la stagione invernale che in quella estiva dove ci si sposta maggiormente. Le società più "veloci" per imbarco passeggeri, decollo e atterraggio (bagagli compresi) sono le low cost che, però, subiscono i maggiori inconvenienti se una o più cose non vanno per il verso giusto.

Per arrivare a questi numeri, Eurocontrol si è basata sul "Tempo coordinato universale", ossia il fuso orario scelto come riferimento per tutto il mondo che è un’ora indietro rispetto all'orario italiano con l'ora solare (fine ottobre e fine marzo) e due ore indietro nei mesi successivi con l'ora legale.

In questo 2023 sono stati quasi nove i milioni di voli aerei gestiti da Eurocontrol con ritardi complessivi pari a quasi 24 milioni di minuti, +26% rispetto all'anno precedente e +6% rispetto al 2019 prima della pandemia.

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