Guido Podestà è il coordinatore regionale del Pdl. A volte contestato, spesso ritenuto vicino a essere sostituito, ma sempre in sella. Così per domani, insieme al suo vicario Massimo Corsaro, ha convocato il coordinamento regionale. Invitati assessori e consiglieri regionali, sindaci dei comuni capoluogo, presidenti di provincia. All’ordine del giorno l’analisi della situazione politica, la programmazione delle attività esterne e poi varie ed eventuali. Come dire che tutto può succedere.
Presidente Podestà, si riparte dopo un periodo di stasi?
«Si riparte dopo la campagna elettorale e la composizione della giunta, perché il partito ha bisogno di cambiare un po’ passo, di accelerare e essere più presente sul territorio».
Quali i principali punti che intende affrontare?
«Chiediamo a tutti i responsabili di partecipare per riflettere sull’andamento del voto e riorganizzare il partito anche in vista delle elezioni di Milano e delle provincie di Mantova e di Pavia, che si terranno il prossimo anno».
Congressi in vista? Si parla di ottobre.
«Non è previsto, ma ci auguriamo che ci sia una stagione congressuale. In Lombardia in particolare sarebbe bene fare i congressi».
Ha intenzione di mettere a disposizione il suo mandato?
«Parlo di congressi comunali e provinciali, ma se si decide di fare il congressso regionale e se Berlusconi vuole che io rimetta il mandato, ben venga».
Gli occhi politici sono già puntati sulle comunali di Milano. Il partito è attrezzato per affrontarle?
«Come abbiamo fatto per le regionali, allargando il Tavolo a tutta una serie di persone, lo faremo anche per le prossime elezioni comunali. Abbiamo il desiderio di condividere questa responsabilità con tutti i soggetti. Prima di tutto c’è Casero con il suo vicario Osnato, poi sicuramente Lupi, La Russa, la stessa Mariastella Gelmini, io e Corsaro, direi vediamo che altri».
Non dimentica qualcuno?
«Forse ne dimentico alcuni, ma aggiungo che il tavolo va allargato un po’ a tutti coloro che nelle recenti elezioni regionali hanno avuto un buon risultato a Milano e provincia e al capogruppo in consiglio comunale, Giulio Gallera».
Soddisfatto della composizione della giunta regionale?
«Mi sembra che il risultato sia complessivamente positivo, sono soddisfatto di come sono andate le scelte fatte dal presidente Formigoni e d’altra parte a queste scelte abbiamo contribuito sia io sia il responsabile regionale della Lega».
Ritiene che siano possibili accordi con l’Udc?
«Penso che stiamo operando da molto tempo per riportare l’Udc con noi: abbiamo anmministrato la Regione per tanti anni insieme e ancora amministriamo il Comune. Già ai tempi della mia elezione in provincia mia la loro scelta di correre da soli li ha penalizzati. A livello nazionale c’è un’intenzione di riflettere sul ritorno dell’Udc in un’alleanza strutturale con Pdl e Lega».
Crede che ci sarà un accordo elettorale già per il Comune di Milano?
«Per le comunali credo e mi auguro che ci sia un’alleanza strutturale a livello nazionale. Figurarsi in terra di Lombardia! È solo questione di ritrovare una modalità comune».
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