Niente congressi. C’è troppa confusione sotto il cielo. E così i vertici locali del Pdl (coordinamenti comunali e provinciali) saranno reintegrati, lì dove è venuta a mancare qualche pedina e nuovi responsabili saranno nominati a completare i quadri. Ma la conta degli iscritti è rimandata a momenti migliori. Il coordinatore regionale Guido Podestà non vuol sentire parlare di commissariamento. E, all’incontro con i dirigenti ieri mattina al Castello Sforzesco, traccia le linee guida dei prossimi interventi. "Il nostro sforzo è cercare di includere tutte le diverse anime del centrodestra". I finiani? "Il nostro è un grande sforzo di conciliazione. Non sarebbe giusto andar dietro alle voci che parlano di qualcuno che starebbe per seguire Fini. Il mio posto di coordinatore in bilico? Lo è dal primo giorno in cui sono stato nominato. Mi stupirei del contrario. Ma mi stupirei anche di una mia sostituzione proprio alla vigilia di una campagna elettorale importante come quella per il Comune". Nessun dramma per il rinvio dei congressi anche per l’ala ex An, con il vice coordinatore Massimo Corsaro che invita a non far drammi. "È solo uno spostamento - spiega assolutamente ragionevole. Ci manca che con tutto quello che sta succedendo e con possibili elezioni anche nazionali in vista provassimo a mettere in moto la macchina dei congressi". Sul palco anche il sottosegretario Giacomo Caliendo arrivato a Milano per parlare di giustizia col ministro Angelino Alfano intervistato dal direttore del Tg1 Augusto Minzolini. "Appena ci sarà un attimo di tranquillità - aggiunge faremo i congressi. E d’altra parte la novità del Pdl fin dalla sua nascita nel 1994 sta proprio nel rapporto simbiotico tra elettori e classe dirigente. Non saremo certo noi a interromperlo".D’accordo l’assessore provinciale Giovanni De Nicola, uno che del legame con il territorio ha sempre fatto un punto di forza. Ma il rinvio dei congressi non è la sola novità in vista. Podestà e Corsaro sono pronti a un "road show" in tutte le province lombarde per incontrare eletti e dirigenti. A cominciare da Mantova e Pavia dove presto si voterà. "Con Mantova - ricorda Podestà -che è l’unica rimasta a non essere governata dal centrodestra. E i numeri ci dicono che sarà così ancora per poco". Pensando alle elezioni e dunque a una maggior presa sul territorio, il coordinamento prevede anche il potenziamento dei "dipartimenti regionali". Divisi per materia e campo d’azione,così come lo statuto del partito prevede su scala nazionale, sostituendo membri poco efficaci e integrando gli organici con forze più fresche. Grande battaglia di comunicazione ci sarà soprattutto sui temi del federalismo fiscale, con assemblee dedicate agli amministratori locali a cui spiegare come utilizzare i fondi in arrivo con le nuove norme. E a spiegare, ricorda Corsaro, "che il federalismo non è un cavallo di battaglia solo della Lega, ma patrimonio degli uomini e delle donne del Pdl che lo voglio solidale ed equo in tutte le regioni d’Italia". E come far mancare un pensiero a Gianfranco Fini e a casa Tulliani a Montecarlo? A pensarci è ancora Corsaro. "Il presidente della Camera ha detto che si tratta di un affare privato? Affare privato un c...
Questa è una comunità che ha lasciato sulla strada 39 morti. Non possiamo e non vogliamo più accettare lezioni di moralità da chi ha destinato parte del suo patrimonio ideale e materiale a prebende per la propria famiglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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