Il consiglio utile

L' ansia, come tutti sanno, è una brutta compagna di vita e non mi sto riferendo a quella che accompagna lo studente la notte prima di un esame o a quella che si prova dal dentista quando impugna la siringa o il trapano. Qui siamo nel campo dell'assoluta normalità, ma l'ansia può prendere derive pericolose, specie se compare in età giovanile, capaci di minare la vita sociale delle persone che ne soffrono cronicamente.

Anche gli animali soffrono di ansia? Decisamente sì, soprattutto i più evoluti dal punto di vista delle relazioni sociali, quali il cane e il gatto. La più comune nel cane è certamente l'ansia da separazione. Per motivi impossibili da spiegare in poche righe, il cane (soprattutto il cucciolo in veloce accrescimento) è talmente attaccato a uno o più proprietari che quando questi escono di casa abbaia, ulula, ringhia, raspa dappertutto per ore e, nei casi più gravi, danneggia mobili e divani facendo male anche a se stesso. Se si notano le avvisaglie di questo comportamento (il vicino che si lamenta) è indispensabile prendere subito provvedimenti. A volte basta un televisore acceso o la voce registrata del proprietario, associata a dispositivi tranquillizzanti di origine naturale, per evitare che il problema si aggravi e per ottenere quel tanto di miglioramento che permetterà poi al veterinario comportamentalista di risolvere completamente il problema.

Il comportamento ansioso del gatto si rileva facilmente quando deve essere trasportato presso il veterinario, anche per una banale vaccinazione.

Incredibile a dirsi, ma vero, in quel caso, facilmente il gatto non si trova più o se ne sta sotto il letto matrimoniale, esattamente al centro dove è imprendibile. Come ha fatto a intuire che dovevate portarlo dal veterinario se non avete neanche toccato il trasportino? Detto del tutto francamente, non lo so. So solo che il gatto è un alieno e viene da un altro pianeta con una dozzina di sensi, altro che cinque!

Ci sono gatti che si lasciano mettere nel trasportino, ma diventano aggressivi una volta sul tavolo da visita.

In questi casi, per evitare stress al

gatto (e al veterinario) si può ricorrere, sotto prescrizione veterinaria, a sedativi efficaci e sicuri da somministrargli un paio d'ore prima del trasporto, in modo da renderlo più «malleabile» durante gli esami medici.

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