Si dissociano dai partiti «del no». Casomai, si sono ribattezzati il «partito del buonsenso». Oltre 250 persone hanno seguito nei giorni scorsi a Cisliano, nel borgo agricolo di Bestazzo, il dibattito che si è svolto nell'ambito della manifestazione intercomunale per la difesa e la valorizzazione dei Parco Agricolo Sud Milano e del Parco del Ticino. Un evento nato su iniziativa dei Comuni contrari al progetto dell'Anas per la realizzazione della superstrada di collegamento tra l'ex strada statale 11 «Padana Superiore», a Magenta, e la Tangenziale Ovest di Milano attraverso le aree protette dei due parchi. Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Cusago e Ozzero si sono riuniti appunto nel partio del «buonsenso» formato da sindaci anche di diversa appartenenza politica ma «uniti dalla volontà di salvaguardare l'ultima area verde della provincia di Milano contro un mega progetto inutile e di grande impatto ambientale, superato perché vecchio di dieci anni e destinato, se realizzato, a compromettere anche l'attività di molte azienda locali, in prevalenza agricole».
I sindaci hanno spiegato di non essere contrari alla realizzazione di infrastrutture, «che non sono però solo le strade, ma anche centri di servizi di qualità, per esempio nei settori del trasporto pubblico, sociale e scolastico». Ritengono che esista un problema di mobilità «che deve essere risolto con un progetto stradale valido, che risponda alle reali esigenze del territorio, come una buona riqualificazione della rete stradale esistente e del trasporto pubblico». Il progetto definitivo dell'Anas non è per loro «la riposta giusta». Quello di Bestazzo è stato solo il primo di una lunga serie di eventi che saranno organizzati dai cinque sindaci, che hanno stretto un patto trasversale per pianificare dal basso lo sviluppo del territorio e «contrastare le proposte calate dall'alto».
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