La coppia scoppia Lerner lascia Ritorna la Armeni

da Milano

Che la coppia scoppiasse era nell’aria. La loro comune radice laica aveva anche superato le notevoli differenze politiche, l’uno (quasi) portavoce di Romano Prodi, l’altro intellettuale e polemista che si vanta della sua casacca di centrodestra. Ma ora il rafforzamento della matrice di «laico credente» di Giuliano Ferrara, le sue accorate campagne, che oggi sfiorano anche il no all’aborto, sono diventate un ostacolo troppo alto da superare. Ferrara e Gad Lerner si sono separati ufficialmente ieri sera, con uno scarnissimo lancio d’agenzia che diplomaticamente annuncia: «Lerner ha concordato di interrompere la collaborazione con il programma Otto e mezzo in vista del prossimo impegno con L’infedele che riprenderà il 5 novembre. La7 ha pertanto offerto la co-conduzione di Otto e mezzo a Ritanna Armeni a partire dalla fine di ottobre». Dunque si riforma il duo che l’anno scorso ha portato egregiamente a termine una lunga serie di puntate. Lui, Ferrara, polemico e spesso incontenibile, capace di argomentare con una sagacia cui molti non riescono che a opporre una balbettante resistenza. Lei, la Armeni, già abituata alla battaglia politica e notevolmente rodata dalla vita di redazione, si è dimostrata il pendant giusto, polemica quanto basta ma sorridente quando serve, talvolta capace di stemperare la tensione con una risata. Tra loro, che si conoscono da decenni, difficilmente si potranno ripetere gli scambi di battute che hanno ultimamente colorato le puntate di Otto e mezzo.

Ferrara: «Dobbiamo accertare se la Ru-486 è come un’aspirina... Gad, abbassa la cresta». Lerner: «Le tue chiose, caro Giuliano, puoi mettertele da qualche parte». Frecciatine velenose che già da giorni lasciavano intendere la rottura, definitiva, di quella loro strana armonia.

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