Coronavirus, in quali regioni rimangono chiuse le scuole?

Gli studenti che sono risultati assenti per malattia da più di 5 giorni sono tenuti a portare l'opportuno certificato medico, sospese le gite scolastiche, bloccate le attività universitarie in Nord Italia

Coronavirus, in quali regioni rimangono chiuse le scuole?

L'emergenza correlata al Coronavirus ha portato il governo ad adoperare misure drastiche per arginare il contagio in Italia. Alcune di queste disposizioni riguardano anche le scuole e le gite scolastiche. Come è possibile leggere da Corriere.it, sono all'incirca 3 milioni gli studenti costretti a casa, impossibilitati a frequentare le lezioni. Le regioni con le scuole al momento chiuse sono le seguenti: Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. È bene precisare che gli istituti scolastici dei precitati territori rimarranno chiusi fino al prossimo 1 marzo. Entro il fine settimana si deciderà se i ragazzi potranno tornare a seguire le lezioni dopo tale data, oppure prorogare la situazione di stallo. Tuttavia, si opta anche per una possibile riapertura "a scacchiera" nelle zone in cui il contagio è nullo. Su social come Whatsapp circola, inoltre, un audio in cui si sentirebbe annunciare da parte del governo la chiusura delle scuole fino al 3 marzo. Si prega di fare attenzione, in quanto si tratta di un fake. Precisiamo come le lezioni sono normalmente garantite, tranne nelle regioni elencate all'inizio.

Il punto della situazione sulle scuole chiuse e le gite annullate in tutta Italia

Visto lo status quo che imperversa in Italia a causa dell'emergenza Coronavirus, i sindacati hanno deciso di sospendere lo sciopero del 6 marzo. Il prossimo incontro tra governo e sindacati è comunque fissato per il 26 febbraio prossimo. Tornando alla situazione scolastica, i governatori delle regioni Marche e Calabria hanno chiesto la chiusura degli istituti, nonostante non siano presenti ufficialmente casi di contagio in tali territori. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte non è stato sulla stessa lunghezza d'onda, affermando che "tutti devono seguire le indicazioni che imponiamo a livello nazionale. Non è possibile che ognuno vada per la propria strada".

Per quanto riguarda la situazione a Roma, le scuole sono aperte: falsa qualsiasi notizia riguardante un'imminente chiusura nella capitale. Il Lazio ha comunque rinviato il viaggio della memoria per ovvi motivi di sicurezza. Sospese inoltre tutte le iniziative Erasmus che si svolgono nel nostro paese. Bloccate tutte le attività universitarie. Il 28 febbraio era previsto l'esame di stato per l'abilitazione alla professione medica, ma è stato opportunamente rinviato. Parlando dell'argomento "gite scolastiche", inizialmente il governo aveva in mente di sospenderle fino al mese di giugno, ma alla fine si è deciso per un blocco fino al 15 marzo.

Si deciderà solo in seguito se prolungare la sospensione per tutto il resto dell'anno scolastico. Da ricordare come gli studenti risultanti assenti dalle lezioni per cause di malattia per più di 5 gioni, sono tenuti a presentare il certificato medico al momento del rientro a scuola.

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