SEMPRE MESSI BENE. Il Barcellona di Pep Guardiola sembra aver metabolizzato al meglio la delusione della finale mancata in Champions League. E - con un solo obiettivo da centrare - sembra sempre più concentrato sulla Liga. Nelle ultime due giornate, sono stati ben 8 i gol rifilati dai catalani agli avversari. E dopo il 4-1 sul campo del Villarreal, martedì è giunto lo stesso risultato anche al Camp Nou contro il Tenerife. I canari, che stanno vivendo un buon momento e possono ancora sperare in una impensabile salvezza, hanno dato filo da torcere ai campioni in carica, pareggiando con Martinez il vantaggio del solito Messi. Nella ripresa ci ha pensato Bojan, uno degli uomini più in forma del Barça, a siglare il 2-1, trasformato poi in goleada nel finale da Pedro e dal secondo gol di Messi.
RONALDO CONTRO TUTTI. È vero, la campagna acquisti del Real Madrid è stata faraonica e in alcuni casi deludente. Ma se le Merengues rimangono a una sola lunghezza dal Barcellona che sta facendo il record di punti nella storia della Liga, il merito è in gran parte di Mr. 96 milioni, Cristiano Ronaldo. Dopo i due gol con i quali domenica il portoghese ha acciuffato e ribaltato l'Osasuna al Bernabeu, ieri l'ex Pallone d'Oro ha fatto di meglio, segnando una tripletta all'Ono estadi, la casa del Maiorca nonché campo più inviolato della Liga dopo il Bernabeu. Anche nelle Baleari i Blancos vanno subito sotto, grazie al colpo di testa di Aduriz. Ma ci pensa Ronaldo a ribaltare il match: prima, imbeccato da Sergio Ramos, inventa un pallonetto magistrale, poi - nella ripresa - prima scatta sul fuorigioco e beffa Aouate con un tocco di punta, e più tardi sigla il 3-1 al termine di uno slalom strepitoso. Il 4-1 è l'ennesima perla, stavolta un cucchiaio da urlo che porta il marchio di Higuain. Con i suoi cannonieri in grande forma (e con un Kakà sempre a secco), il Madrid rimane a un solo punto dal Barça a due giornate dalla fine.
SIVIGLIA IN RIMONTA. La sconfitta del Maiorca permette al Siviglia di riprendersi il quarto posto alle spalle del Valencia (al Mestalla 3-1 facile sullo Xerez, ormai quasi matematicamente in Segunda). Gli andalusi demoliscono il Racing Santander al Sardinero con un 5-1 a firma di Negredo (doppietta), Kanouté, Jesus Navas e Diego Capel. Ora la squadra allenata da Antonio Alvarez ha un punto di vantaggio sul Maiorca quinto. Tutto aperto, invece, per il sesto posto e la qualificazione in Europa League, che somiglia sempre più a una partita di «ciapa no». Le tre pretendenti, infatti, inanellano tre delusioni. Il Getafe viene fermato in casa sull'1-1 dal Gijon, il Villarreal viene bastonato per 4-2 sul campo dell'Almeria e l'Athletic Bilbao non va oltre un 1-1 casalingo con il Malaga quintultimo. Insomma, ora la classifica recita: Getafe e Villarreal 52 punti e baschi a inseguire a quota 51. In coda gran bel colpo del Saragozza, che batte l'Espanyol allo scadere e mette 5 punti tra sé e il Tenerife terzultimo. Ormai la corsa per non retrocedere è affare tra i canari, il Valladolid, il Malaga e il Racing Santander.
IL PENULTIMO TURNO. Il prossimo, penultimo turno di Liga dovrebbe essere quello decisivo. Soprattutto per il Barça, impegnato al Sanchez Pizjuan contro il Siviglia. Una squadra in forma e che ha fame di punti per guadagnarsi la Champions. All'andata finì 4-0 per gli andalusi, che però in Copa del Rey eliminarono i blaugrana. Giornata molto più semplice, invece, per il Real Madrid, che ospita al Bernabeu l'Ahtletic Bilbao. Avversario solitamente ostico, dato che all'andata al San Mames vinse per 1-0, ma in un momento di appannamento e soprattutto di grande difficoltà fuori casa. La Liga, dunque, si deciderà in questo turno, dato che gli ultimi 90' vedono impegnati il Barça al Camp Nou contro un Valladolid probabilmente già retrocesso e il Real Madrid a Malaga, contro gli andalusi probabilmente già salvi.
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