Emergono nuove testimonianze sul naufragio di Cutro da parte dei migranti che si trovavano a bordo del caicco che si è schiantato contro la secca davanti alla costa, portando alla morte di decine di persone. Quel viaggio è costato ai migranti una cifra vicina ai 4mila euro per i bambini e 8mila euro per gli adulti. Considerando che a bordo dell'imbarcazione c'erano poco meno di 200 migranti, nelle tasche dei trafficanti è finito oltre un milione di euro. Un calcolo che sarebbe approssimativo ma vicino alla realtà, come hanno confermato anche alcune delle persone che sono state sentite dia magistrati.
"Erano in uno zaino nero, grande, posto sotto il divano dove era seduto uno degli scafisti", ha riferito uno dei migranti. Di quello zainetto, però, non si trova traccia. Alcuni presunti scafisti sono stati fermati ma non avevano con sé il denaro. Nemmeno quello che è stato fermato alcuni giorni dopo alla frontiera aveva più con sé quel borsone. Ne mancano due all'appello ma uno risulta essere tra i morti del naufragio. Il quinto, invece, pare essere riuscito a scappare e a far perdere le sue tracce. Gli avvocati che difendono i sopravvissuti, come riporta il Corriere della sera, ne sono certi: "Non c’è stato nessun sequestro di denaro e non esiste un verbale depositato che l’ho certifichi". Sulla stessa linea anche il capo della mobile della polizia di Crotone, Ugo Armano: "Non risulta essere stato trovato uno zaino contenente denaro".
Le ipotesi sono tante, tra queste c'è anche quella che l'ultimo scafista arrestato, prima di essere fermato, possa aver ceduto il borsone a terzi o che lo abbia quello irreperibile. O, anche se improbabile, che lo zaino sia rimasto sulla barca e che, quindi, sia andato a fondo insieme al relitto. Attorno a questo zaino si è creato un vero e proprio giallo, perché il migrante che ne ha raccontato l'esistenza al magistrato è stato molto preciso nella sua descrizione: "Uno dei membri dell’equipaggio aveva con sé tanti soldi. Tra di noi, a bordo del caicco, si parlava che, in quello zaino, ci fosse circa un milione".
Per quanto il racconto del migrante sia preciso, c'è anche un'altra ipotesi che non può essere scartata, ossia che lo zaino con i soldi non sia mai salito sul mezzo a Smirne.
Appare poco probabile che abbiano rischiato la traversata con una somma così ingente, quindi non è da escludersi che lo zaino visto sulla barca fosse in realtà un modello uguale a quello coi soldi ma senza il profitto di quella traversata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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