"Morto per un malore". Ma la moglie dell'imprenditore finisce indagata

Marco Mazzeschi, 44enne aretino, sarebbe morto per un malore mentre si trovava nel suo appartamento di Dubai assieme alla fidanzata, ora indagata con l'ipotesi di reato per omicidio preterintenzionale

"Morto per un malore". Ma la moglie dell'imprenditore finisce indagata

Marco Mezzeschi, imprenditore aretino di 44 anni, è morto nel suo appartamento di Dubai. La compagna l'ho trovato riverso sul pavimento, all'improvviso, la notte del 30 ottobre scorso. L'ipotesi iniziale è stata quella del malore ma, una volta che la salma è rientrata in Italia, la drammatica vicenda ha preso una piega inaspettata. La Procura ha deciso di avviare un'indagine per chiarire le circostanze del decesso. Stando a quanto riporta Il Resto del Carlino, la fidanzata è indagata con l'ipotesi di reato per omicidio preterintenzionale.

Il mistero della morte

L'imprenditore, attivo nel settore delle lavanderie industriali, si è spento lontano dalla sua amatissima Arezzo, città di cui vantava con fierezza le origini. L'unica che ha assito alla tragedia, suo malgrado, è stata la compagna. Lo ha trovato disteso nel corridoio, senza vita, nel cuore della notte. Ha allertato immediatamente le autorità e i soccorsi: non c'è stato nulla da fare. Dopo qualche ora, la donna ha informato dell'accaduto i familiari del 44enne. Gli stessi che poi hanno presentato un esposto in Procura per fare chiarezza sulle circostanze del decesso. Ed è proprio dal contenuto della segnalazione che prende il via l'indagine con l'ipotesi di reato per omicidio preterintenzionale. Al momento, si sa solo che martedì sera, è stata eseguita l'autopsia sulla salma all'ospedale di Siena. All'esame era presente anche il perito ingaggiato dalla fidanzata che, a quanto apprende La Nazione, risulta formalmente indagata. L'esito degli accertamenti cadaverici è previsto nei prossimi giorni.

Il ricordo degli amici

Marco era benvoluto ad Arezzo. In queste ore, tantissime persone hanno espresso vicinanza alla famiglia per la perdita prematura. Osvaldo, un amico della vittima, ha scritto un post molto commovente: "Non scrivo mai niente sui social, non ne sento l'esigenza - si legge su Facebook - ma sento di fare un'eccezione per un amico eccezionale. Chi ha conosciuto bene il "Mazzo" (forma abbreviata del cognome ndr) non ha certo bisogno delle mie parole per rinfrescarsi le idee sul calibro del personaggio che era: una spanna sopra tutti per sarcasmo e pura follia comica, quella che ti fa piegare in due dal ridere col male agli addominali.

Un vulcano di contraddizioni e provocazioni che finivano in un'enorme e meravigliosa fragilità, che faceva vedere a pochi. Il vuoto che mi lascia è nella quotidianità, anche se abitavamo a 200km di distanza. Ciao grande Marco Mazzeschi ... Ci vediamo nei miei sogni".

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