La Procura di Milano ha notificato oggi l' avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti del Ministro del Turismo Daniela Garnero Santanchè e di altre persone, nonché delle società Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria Srl, ai sensi della legge 231 sulla responsabilità delle imprese, con l'ipotesi di truffa ai danni dell'Inps. Il perimetro dell'inchiesta sono le presunte irregolarità nella fruizione della cassa integrazione in deroga Covid 19, per un totale di 13 dipendenti. Oltre a Santanché sono indagati il compagno Dimitri Kunz D'Asburgo, compagno della senatrice di Fdi, Paolo Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie di Visibilia Group. Da quanto si è saputo, questo è il primo filone di indagine, con accertamenti condotti dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, sul caso Visibilia chiuso dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal pm Marina Gravina. Resta ancora aperto, allo stato, quello a carico di Santanché per falso in bilancio per irregolarità nelle gestioni contabile e finanziaria di Visibilia.
L’accusa, in sostanza, è che i dipendenti delle società – ufficialmente in “cassa” a zero ore – in realtà lavorassero. L'ipotesi è di truffa in relazione a presunte irregolarità emerse tra il 2020 e il 2022 per un totale di 126 mila euro versati dall'ente pubblico. Il fascicolo era stato aperto a luglio del 2023, dopo che l'ex manager di Visibilia Federica Bottiglione ha raccontato di aver lavorato per il gruppo nonostante fosse in cassa integrazione a zero ore, utilizzando i fondi per la Cig durante l’emergenza Covid.
La lavoratrice era stata intervistata da Report e aveva raccontato di avere continuato a lavorare senza sapere "di essere in cassa integrazione a zero ore, non mi è stato comunicato”. Il ministro invece aveva escluso che la dipendente avesse lavorato durante il periodo del lockdown.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.