La moglie Lyubov e i figli Pavel e Paolina: chi sono le persone vicine a Prigozhin

Il capo della Wagner aveva costruito un impero familiare che passava dalla moglie Ljubov' e dai tre figli Polina, Pavel e Veronika, nati dal loro matrimonio.

La moglie Lyubov e i figli Pavel e Paolina: chi sono le persone vicine a Prigozhin

Evgenij Prigozhin è stato anche marito e padre. Della vita privata del fondatore della Wagner si conosce davvero molto poco, tanto che “i familiari di Prigozhin” sono balzati improvvisamente agli onori della cronaca in occasione delle sue esequie, tenutesi in forma privata in un periferico cimitero sanpietroburghese, ed in forma assolutamente privata.

Chi è la moglie di Evgenij Prigozhin

Un profilo da imprenditrice navigata, quello della consorte del leader della Wagner, Ljubov’ Valentinovna Prigozhina: 53 anni, laurea in farmacia, nonostante si fosse trasformata in una imprenditrice di successo, ha scelto sempre di mantenere il low profile, soprattutto dopo la rivelazione del legame tra la brigata Wagner e il marito. La signora Prigozhin ha costruito un vero e proprio impero parallelo e incrociato a quello del marito, che spazia dalle boutique di dolci note come “Museo del cioccolato” in quel di San Pietroburgo fino alle spa di lusso, settore all’interno del quale ha vinto numerosi premi e che le ha permesso di costruire una vita su e giù per l’Europa. Sua la proprietà di un boutique hotel- il Crystal Spa and residence- e numerose spa di lusso sparse per il Paese.

Ma è anche proprietaria della della Agat Llc, sussidiaria della Concord Management and Consulting Llc, parte del celebre Concord group. Quest’ultimo è la gigantesca holding che avrebbe contribuito a creare più di 100 società controllate dal gruppo Wagner, al fine di gestire le entrate da record dell’impero di Prigozhin, oltre che occuparsi di influenzare politicamente aree del Pianeta come alcuni Paesi africani. Il presidente Vladimir Putin, all’indomani del fallito golpe aveva annunciato che tutte la attività di Concord sarebbero state passate al setaccio.

Concord e Wagner, per via delle loro attività congiunte, avrebbero invece, assieme, fatto registrare entrate pari a 20 miliardi di dollari in contratti: non a caso, è proprio nelle filiali di Concord che sono stati ritrovati pistole, passaporti falsi, lingotti d’oro e svariati milioni di dollari in contanti dopo la resa di Prigozhin e dei suoi. Lady Prigozhina, per questa ragione, è stata colpita dalle sanzioni occidentali, essendo legata mani e piedi ai benefit che il marito riceveva dalla Difesa russa e dai contratti militari stipulati con Mosca.

Chi sono i figli di Evgenij Prigozhin

La coppia ha avuto tre figli, Polina (nata nel 1992), Pavel (nato nel 1996) e Veronika (nata nel 2005). Di Polina si conosce molto di più rispetto ai fratelli: appassionata di sport equestri, è nata e cresciuta negli ambienti della jeunesse dorée della cosmopolita San Pietroburgo. In prima linea fin da giovane negli affari di famiglia, ha spesso condiviso sui social la sua vita patinata qui e lì per il globo a bordo del jet dell’azienda di famiglia. Un’immagine che ha mantenuto anche nei giorni successivi alla notizia della morte del padre e per la quale i media russi le si sono scagliati contro accusandola di non manifestare né lutto né disperazione per la perdita del genitore. Nel 2014 aveva attirato le cronache mondane il suo matrimonio sfarzoso (presto naufragato), celebrato con una cerimonia lussuosa presso il Palazzo Konstantinovsky a San Pietroburgo, seguita poi da un ricevimento in un cottage da nababbi.

Colpita dalle sanzioni come la madre (è proprietaria della Credo Llc e della Polina Prigozhina sporthorses Management GmbH), ha ridimensionato drasticamente la sua vita dorata, soprattutto abbandonando le gare di equitazione internazionali che ha sempre tenuto in giro per il mondo assieme alla sorella minore Veronika. Quest’ultima è l’unica della famiglia a non essere stata colpita dalle sanzioni occidentali secondo i dati di Open Sanctions, poiché apparentemente estranea agli affari di famiglia. Proprio questo dettaglio ha attirato su di lei molti sospetti: dal 2022 Veronika è divenuta proprietaria di una società che gestisce un hotel di San Pietroburgo; da qui, il sospetto che il padre abbia usato la figlia minore come prestanome per eludere le sanzioni che hanno colpito il resto degli affari di famiglia.

Meno sappiamo di Pavel, che tuttavia, come la sorella Polina è stato colpito anch’egli dalle sanzioni occidentali in quanto proprietario di aziende precedentemente appartenute alla madre: si tratta della Beta Llc, della Turstatus, della Lakhta Park Premium Llc, della Lakhta Park Llc e della Lakhta Plaza Llc. L'unico figlio maschio del fondatore della Wagner si era distinto per aver combattuto al fianco della brigata nello scenario siriano, ricevendo perfino il prestigioso riconoscimento della "croce nera".

Coinvolta anche la madre di Prigozhin

Anche Violetta Prigozhina, madre del mercenario scomparso, risulta come close associate person degli affari di Prigozhin stesso. Classe 1939, risulta essere Ceo di Allins Llc nonché fondatrice di una galleria d'arte, la “Colors of life”, papabile copertura di altre attività, sita nella centrallissima prospettiva Bolshoi di San Pietroburgo. Per via della correlazione fra le sue attività e quelle del figlio è stata sottoposte alle medesime sanzioni di famiglia. Quest’ultima, tuttavia, aveva ottenuto una revoca delle restrizioni vincendo il suo ricorso in sede europea nel marzo scorso, ove le era stato riconosciuto che il suo legame con Prigozhin fosse meramente di natura familiare e che non fosse sufficiente a giustificare l’inclusione nella lista dei sanzionabili.

Il caso della signora Prigozhina aveva fatto emergere la complessità del meccanismo delle sanzioni agli oligarchi: facilmente applicabili ai protagonisti principali, sono più difficili da imporre a familiari e prossimi, che spesso svolgono attività di prestanome. Non solo, ma l'accaduto aveva scatenato una vera e propria fronda all'interno del Parlamento europeo da parte di alcuni deputati che puntano ancora oggi il dito contro l'approccio eccessivamente soft che l'Europa avrebbe avuto nei confronti del capo della Wagner. La vita dorata, infatti, della sua famiglia, così come il lusso e lo sfarzo esibito delle famiglie degli oligarchi russi, sono infatti la più grande beffa per chi voleva colpire al cuore gli interessi di questa elefantiaca rete di magnati postsovietici. I documenti societari della galleria d'arte, infatti, mostrano palesemente sovrapposizioni fra questa e l'impero commerciale del figlio. Nel 2021, secondo i documenti del fisco russo, la galleria è stata posta sotto revisione da una piccola società di consulenza di nome Accent che ha dichiarato un fatturato di poco meno di 200mila euro e uno staff di cinque persone. I due terzi dei clienti della società, nemmeno a dirlo, sono legati all'impero di Prigozhin.

Non solo, ma alcuni documenti e mail leakkate, mostrano come il marito di Violetta era un alto papavero proprio di una società del gruppo Concord: la corrispondenza privata fra avvpcati russi e britannici del capo della Wagner mostra infatti come l'uomo, al secoldo Samuil Fridmanovich Zahrkoi è stato il direttore generale della Concord catering, fino alla sua morte avvenuta lo scorso anno.

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