Per il governo di Taiwan si tratta di una "sfida senza precedenti". Nel 2024 i tribunali dell'isola hanno processato ben 64 persone per spionaggio pro Cina. Due terzi di loro, ed è questo il dato più emblematico, erano militari in pensione o ancora in servizio attivo. Non solo: negli ultimi quattro anni, e in concomitanza con l'intensificarsi delle tensioni nello Stretto di Taiwan, l'Ufficio per la sicurezza nazionale taiwanese ha fatto sapere che le azioni penali del genere quadruplicate. Detto altrimenti, Taipei si sta ritrovando a fare i conti con la crescente infiltrazione di agenti pro Pechino, e pro riunificazione, all'interno delle proprie forze armate. Basti pensare che tra il gennaio 2022 e il giugno 2024 sono stati rilevati 1.706 casi in cui l'intelligence cinese ha cercato di reclutare ufficiali e soldati taiwanesi online.
Cosa succede a Taiwan
Un occhio di Taiwan è puntato sulle esercitazioni militari, sulle navi da guerra e sugli aerei militari che Pechino mobilita ormai quasi quotidianamente per fare pressione sul governo di William Lai. L'altro sta iniziando a monitorare con attenzione i casi di spionaggio, veri e presunti, che rischiano di vanificare gli sviluppi dell'esercito di Taipei nonché di svelare al nemico le strategie in caso di invasione anfibia. La Cina, ha infatti scritto l'Economist, sta prendendo di mira sia i soldati semplici che gli ufficiali di alto livello di Taiwan, raggiungendoli tramite canali online come piattaforme di gioco virtuali. Anche gli obiettivi cinesi stanno cambiando, passando dal furto di informazioni tatticamente utili all'uso di soldati cooptati per la guerra psicologica.
Ma come fa Pechino a convincere i soldati e gli ufficiali di Taiwan a collaborare? Prendiamo il caso dei veterani anziani dell'esercito di Taipei. Molti di loro fanno parte di una generazione fuggita dalla Cina continentale, si identifica come nazionalista cinese ed è contraria all'indipendenza di Taiwan. Non solo: un elevato numero di questi militari in pensione non ha gradito la politica del Partito Democratico Progressista – al governo sull'isola e anti riunificazione - per aver tagliato le pensioni dei veterani. Profili del genere sono dunque soliti fare amicizia con gli agenti cinesi durante le loro visite ai familiari sulla terraferma, vengono portati fuori a cena e riempiti di regali. Il gioco è fatto.
Veterani e giovani soldati
La Cina sta però prendendo di mira anche il personale più giovane delle forze armate taiwanesi. Molti di questi ragazzi sono indebitati, cercano modi per fare soldi online, si danno al gioco d'azzardo, chiedono prestiti a personaggi spesso collegati a bande criminali e associate alle reti dei templi di Taiwan. Ebbene, pare che la Cina lavori tramite intermediari affiliati a quei gruppi, disposti a offrire pagamenti base fino 6mila dollari per piccole azioni, come scattare una foto di bagni in una base di addestramento o girare video nei quali bisogna dire di non volere la guerra. Una volta effettuato il primo pagamento, gli intermediari chiederanno poi agli obiettivi di fornire informazioni più dettagliate.
Alcuni di questi metodi starebbero funzionando. Le autorità di Taipei hanno riferito di aver gestito un caso recente nel quale un tenente taiwanese aveva accettato di collaborare in cambio dell'ottenimento di passaporti thailandesi, poi ricevuti tramite investimenti cinesi per conto della sua famiglia. Taiwan sta cercando di fermare l'infiltrazione militare della Cina.
Come? La maggior parte dei casi perseguiti è stata scoperta tramite resoconti interni, a dimostrazione di come l' "educazione anti spionaggio" presente sull'isola stia funzionando. Ma l'allarme sta suonando da tempo. Ed è sempre più acuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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