La pandemia e le guerre in Ucraina e in Medio Oriente avrebbero provocato forti ritardi nella consegna degli armamenti necessari per la difesa di Taipei
Taipei ha fatto sapere di aver ricevuto 38 tank dagli Usa nel tentativo di rafforzare le proprie difese di fronte a un possibile attacco da parte di Pechino
Nei giorni in cui la Cina ha aumentato la pressione su Taiwan, inscenando le più vaste esercitazioni militari dal 1996, l'isola ha fatto sapere di aver ricevuto 38 carri armati da combattimento Abrams dagli Stati Uniti, nel tentativo di rafforzare le proprie difese di fronte a un possibile attacco da parte di Pechino. I tank, o meglio gli M1A2 Abrams, sono arrivati a destinazione la scorsa domenica e subito trasferiti in una base di addestramento dell'esercito a Hsinchu, a sud della capitale Taipei. Mezzi del genere, spiegano gli esperti, dovrebbero migliorare notevolmente la capacità di contrastare eventuali operazioni anfibie dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese.
Taiwan ha dichiarato che il suo esercito è in stato di "massima allerta" e ha avviato "esercitazioni per combattimenti immediati" dopo aver individuato navi da guerra e imbarcazioni della guardia costiera cinesi nelle acque attorno all'isola
Le manovre militari di Pechino potrebbero cominciare già nel fine settimana al termine della missione del presidente taiwanese Lai nel Pacifico
La stampa Usa riporta che Pechino analizza nel dettaglio le sanzioni occidentali contro la Russia per capire come poter aggirare quelle che Washington e i suoi alleati approverebbero in caso di conflitto per Taiwan
Taiwan ha schierato aerei, navi e sistemi missilistici di difesa aerea in un'esercitazione dopo aver rilevato due palloni aerostatici cinesi vicino all'isola. Ira di Pechino: "Azioni separatiste"
La Marina statunitense ha specificato in un comunicato che il P-8A Poseidon ha operato nello Stretto di Taiwan "in linea con il diritto internazionale". Ira di Pechino
Gli Stati Uniti stanno valutando scenari di dispiegamento militare in Giappone e nelle Filippine da attuare qualora la situazione a Taiwan dovesse degenerare
La Cina investe nella ricerca e sviluppo di sistemi aerei senza pilota (Uav) e presenta il "gigante" Jiu Tian per fronteggiare le sfide nei cieli dell'Indo Pacifico. Il "modulo alveare isomerico" consente l'operazione in sciami